F1 | Albon strepitoso: Q3 e ottava posizione nel sabato di Melbourne
Sargeant scatterà invece dalla 18° posizione
Grande performance di Alexander Albon nella sessione di qualifica valida per il Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. Il thailandese – al termine di un sabato vissuto al massimo delle proprie possibilità – ha portato la propria vettura in Q3, garantendosi un’ottava piazza quanto ami importante in ottica gara. Peggio invece è andata a Logan Sargeant (18°), visto che il pilota statunitense non è riuscito a centrare la Q2 per un errore durante il tentativo finale nel corso della prima manche di qualifica.
“La qualifica di oggi è stata piuttosto speciale”, ha affermato il thailandese della Williams. “Abbiamo ottenuto il massimo dall’ottimo pacchetto che avevamo a disposizione. Sono davvero felice. Durante le sessioni di prove libere abbiamo fatto molta fatica, ma siamo entrati in qualifica con la consapevolezza di aver fatto il massimo in termini di set-up. Il piano che ci eravamo prefissati ha funzionato bene e alla fine abbiamo raccolto ciò che speravamo. Le gomme hanno funzionato bene come tutto il resto. In questo momento viviamo con la consapevolezza di poter battagliare per i punti in ogni fine settimana e questo ci da una grande carica. Domani c’è un lavoro da fare e siamo pronti per la lotta”.
Qui invece le impressioni di Logan Sargeant: “Non è stata la sessione di qualifica più fluida della stagione e non sono riuscito a trovare gli ultimi due decimi. Sono cresciuto sessione dopo sessione e anche il giro stesso in Q1 non era male. Purtroppo ho commesso un errore nel terzo settore che non mi ha permesso di raccogliere i frutti del nostro lavoro. Inizieremo a vedere i risultati che tutti speriamo non appena riusciremo a mettere insieme tutto. Questo week-end non abbiamo girato molto per svariati motivi, ma alla fine abbiamo sfiorato in Q2. Va bene e dobbiamo continuare così. Per la gara è difficile decifrare i valori in gioco e stabilire quale assetto sia migliore. L’unica cosa certa è che dovremo battagliare con i team vicini a noi. Bisognerà essere perfetti”.
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