F1 | Alba rossa indigesta, ma la stagione è lunghissima

Strada in salita per la Ferrari che non va oltre la quarta fila nel sabato di Melbourne. A oggi i rivali del Cavallino viaggiano su binari differenti

F1 | Alba rossa indigesta, ma la stagione è lunghissima

Settima e ottava posizione. Quella che ha visto protagonista la Ferrari è stata un’alba assomigliante a un film horror, neanche la più nefasta delle previsioni avrebbe potuto regalare un epilogo del genere nel sabato di qualifiche di Melbourne. Un risveglio shockante. La scuderia del Cavallino ha faticato a reggere il passo di una concorrenza – in primis McLaren – che pare viaggiare su binari distanti, almeno in questo preciso momento rispetto alle monoposto rosse.

Che la McLaren fosse la favorita non c’erano dubbi (i test invernali, seppure nella loro relatività, dovevano avere un minimo di credibilità. No?), ma la Ferrari aveva il dovere di piazzare almeno una vettura in seconda fila: la Red Bull, data per “spacciata” questo inverno, è riuscita a rimare a galla con il solito superlativo Max Verstappen che ha tirato fuori il classico coniglio dal cilindro.

Arrivare con entrambe le SF-25 alle spalle, con tutto il rispetto, della Racing Bulls di Yuki Tsunoda e della ritrovata Williams di Alexander Albon (immaginare un po’ ci fosse stato l’ex Sainz davanti al duo del Cavallino) è stato deludente. Molto deludente. Un inizio di stagione a dir poco traumatico per la Rossa.

Malgrado il verdetto dell’Albert Park, Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno esternato tranquillità con il monegasco che tra le righe ha fatto intendere di conoscere il motivo che ha generato una prestazione al di sotto delle aspettative: “Abbiamo sacrificato un po’ di performance: chiaramente non è ciò che vogliamo, ma era necessario per questo weekend”, ha detto Charles. Il primo vero banco di prova della stagione, nonostante la pista australiana sia atipica, ma in questi anni è stata amica della Ferrari, ci ha mostrato come l’ultima nata a Maranello abbia la coperta corta.

Una situazione ampiamente risolvibile, tenendo conto che la stagione 2025 ha emesso solamente i primissimi vagiti di un lungo, anzi lunghissimo, percorso dove non è stata ancora disputata il primo GP dell’anno. E soprattutto una vettura, come l’attuale Rossa, che ha cambiato alcune tra le componenti fondamentali di un veicolo (leggasi sospensione anteriore) ha bisogno del tempo necessario per comprendere e “digerire” al meglio le novità apportate.

Chiaramente nulla è compromesso, ci mancherebbe, ma la qualifica odierna lascia l’amaro in bocca soprattutto dopo un venerdì di libere che lasciava ben sperare. Domani, dove è prevista pioggia in quel di Melbourne, sarà un vero terno a lotto. Una variabile che può venire in soccorso della remuntada Ferrari, ma questo non cancella una Rossa opaca nel sabato di Melbourne.

Come sempre il verdetto della pista è cassazione. Insindacabile. E a oggi la Ferrari è rimandata, ma c’è tutto il tempo per superare l’esame di riparazione. Purché si corra quanto prima ai ripari.

Piero Ladisa 

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