F1 | Addio Red Bull, Perez rivela: “Sono molto dispiaciuti”

La Red Bull è dispiaciuta per aver concluso anzitempo il rapporto professionale con Sergio Perez. A riferirlo è stato il diretto interessato, con il driver messicano che al momento è ancora appiedato in attesa di una nuova occasione. L’ultimo biennio ha rappresentato un periodo, dal punto di vista sportivo, difficile per Checo condizionato da notevoli errori che lo hanno condizionato in negativo.

Soprattutto se dall’altro lato del garage c’è un certo Max Verstappen che, malgrado gli alti e bassi della vettura, è riuscito a conservare la corona iridata sfoggiando prestazioni di altissimo livello.

Nonostante l’addio di Perez, la Red Bull non è riuscita a trovare pace sul fronte seconda guida. La scuderia di MIlton Keynes ha infatti iniziato il 2025 con Liam Lawson, retrocedendolo dopo due gare in Racing Bulls e promuovendo al fianco di Verstappen il giapponese Yuki Tsunoda.

Ma anche con Tsunoda la musica non è cambiata, con Yuki che fatica ad avere continuità alla guida della RB21.

“In fondo sono molto dispiaciuti e lo so da una fonte molto buona – ha dichiarato Perez, intervistato dal podcast Desde El Paddock – Lo sport è questo alla fine. Con l’addio di Newey sono iniziati molti altri problemi, poi se n’è andato Jonathan Wheatley che era una parte fondamentale del team”.

Il messicano, proseguendo con il proprio intervento, ha detto: “Alla fine, è così che funziona lo sport. Le decisioni venivano prese perché c’era troppa pressione che finivano per crearsi da soli. Dal lato del mio box c’era molta pressione. Venivano messi sotto pressione gli ingegneri e tutti coloro che erano coinvolti. Alla fine tutto questo è costato caro. La gente potrebbe pensare che il sottoscritto sia felice, ma non è vero. Avevamo una grande squadra che è andata a pezzi poco alla volta”.