Ecclestone: “Lascerò la F1 solo quando sarò in una bara”
Superate le vicende giudiziarie il boss della categoria regina vuole restare al comando
Bernie Ecclestone è determinato a mantenere, a vita, il comando della Formula 1. A 84 anni il boss della categoria regina ha ammesso di aver vissuto un 2014 particolarmente difficile a causa del processo per la corruzione del banchiere Gerhard Gribkowsky. Archiviato il caso con un accordo di 100 milioni di dollari, Ecclestone è parso più determinato che mai.
“Quando mi ritirerò? Di sicuro questo è stato un anno terribile, uno dei peggiori della mia vita, ma come vi ho già detto spesso, e nulla è cambiato, resto impegnato in F1” ha dichiarato Ecclestone a Gulf News.
“A meno che qualcuno che ne ha il potere decida in modo diverso, il mio lavoro in F1 arriverà alla fine solo quando mi porteranno via in una bara, e faranno meglio ad assicurarsi che sia ben inchiodata!” ha aggiunto Ecclestone.
Ecclestone ha poi precisato che le sue decisioni potrebbero cambiare qualora dovessero verificarsi alcune circostanze. Di recente in un’intervista alla BBC il “supremo” della F1 ha puntato il dito sulla distribuzione dei ricavi e sui regolamenti, tecnico e sportivo, della categoria regina: “Il grande problema è che ora in F1 siamo in una democrazia. Lo sapete, sono contro la democrazia, di ogni tipo. Con la democrazia non si ottiene nulla se non un gruppo di lavoro. Dobbiamo essere in grado di dire ‘Si fa così'”.
“Ho sempre gestito il business nel modo in cui mi sembrava giusto. E ha quasi sempre funzionato. Quando mi renderò conto che non potrò più farlo, mi ritirerò. A volte ho sbagliato ma spesso ho preso le decisioni giuste. E la F1, le migliaia di persone che ci lavorano e i milioni di fans in tutto il mondo, ne hanno beneficiato” ha concluso Ecclestone.
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