Ecclestone: “Improbabile il rinnovo del Gran Premio d’Italia”
"Noi abbiamo un prodotto da vendere e loro devono decidere se comprarlo"
In un’intervista rilasciata alle colonne di Autosport, Bernie Ecclestone è tornato a parlare della possibile conferma di Monza nel calendario mondiale di Formula Uno. Il Boss della FOM ha spiegato che sul tavolo delle trattative c’è ancora una grossa differenza economica e che la conferma del Gran Premio d’Italia in brianza dipende soltanto dalle mosse che l’ACI porterà avanti nelle prossime settimane. Gli organizzatori della corsa chiedono infatti un forte sconto sulla retta da pagare per il rinnovo dell’appuntamento (tra domanda e offerta ballano circa 10 milioni di euro) e al momento Ecclestone non sembra intenzionato a concedere un trattamento “particolare” rispetto ad altri Gran Premi europei (tassa fissa per ogni appuntamento vicina ai 25 milioni di euro).
Una situazione di stallo dove entrambe le parti non sembrano smuoversi rispetto alle proprie posizioni.
Ecco le parole di Bernie Ecclestone: “La trattativa va ormai avanti da due anni e non siamo ancora riusciti a trovare un punto d’incontro. Il discorso è abbastanza semplice: noi abbiamo un prodotto da vendere e loro devono decidere se comprarlo. Stop. Non stiamo facendo nessun trattamento particolare e la somma di denaro che chiediamo è la stessa che pagano altri circuiti europei. Il rinnovo dipende soltanto da loro. Hanno sempre ricevuto un trattamento “particolare” e nonostante questo, non sono riusciti a far funzionare al meglio il Gran Premio”.
“Le mie impressioni sul rinnovo? Sono pessimista e penso che al momento sia un’opzione abbastanza improbabile” ha proseguito. “Non vogliono pagare e quindi non vedo perchè Monza dovrebbe ricevere un trattamento particolare rispetto ad altri circuiti. Nel precedente rinnovo hanno ottenuto uno sconto molto forte che vorrebbero confermare, solo che adesso le cose sono notevolmente cambiate”.
“Monza sarebbe una grave perdita per il mondo della Formula Uno, ma le condizioni sono cambiate rispetto a tre anni fa. Hanno goduto di qualcosa che non si potrà replicare in futuro” ha concluso.
Roberto Valenti
Twitter: @RobertoVal94
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