De la Rosa non è sicuro che HRT abbia un progetto ‘serio’ per il 2011

Pedro de la Rosa ammette che sono minime le possibilita’ di correre con HRT in F1 nel 2011. In precedenza, l’ex pilota Sauber e attuale tester Pirelli aveva ammesso colloqui con il team spagnolo, ma ora è chiaro che HRT è sul mercato solo per cercare “piloti con la valigia”.

“Ero molto eccitato perchè sembrava che con HRT si potesse costruire insieme un progetto ambizioso. Ma sono passate settimane e non ho sentito nulla di più, così ho capito che in realta’ non era ancora stato definito nulla” ha detto il 39enne spagnolo al quotidiano sportivo AS.

In seguito, e ad Europa Press ha spiegato: “Non c’è veramente nulla con HRT. Sono sempre stato molto chiaro – con un progetto sportivo serio e ambizioso, mi sarebbe piaciuto lavorare con loro, ma oggi, non ho idea di quale sia il loro progetto…”

Il proprietario del team HRT Jose Ramon Carabante ha detto: “Mi piacerebbe che Pedro fosse nostro pilota, perché è un amico e lo merita. Ma noi non abbiamo fretta di decidere i nostri piloti”.

De la Rosa ha detto che HRT si affida “pesantemente alle sponsorizzazioni” dei suoi piloti, mentre Pedro dice di se’: “Io non ho sponsor”. In seguito ha ammesso che forse potrebbe essere possibile tornare in McLaren, dove per sette anni fino al 2010 (anno del suo ritorno in Sauber) è stato il test driver principale. “Non so cosa voglia McLaren perché non abbiamo parlato seriamente, ma mi piacerebbe tornare indietro…ma ora non è il momento di pensarci”.

De la Rosa spiega il perchè molte squadre non abbiano ancora ufficializzato i piloti per il 2011: “”I piloti con le migliori possibilità di ottenere i sedili che rimangono disponibili sulla griglia 2011 sono quelli con gli sponsor potenti. Così molte squadre non hanno ancora confermato i loro piloti, perché sono alla ricerca di qualcuno con i soldi. Questa è la realtà e ciò che colpisce della F1 in questo momento”. Pedro porta come esempio il russo Vitaly Petrov. “E ‘stato in grado di fare il suo debutto con una squadra buona come la Renault. Mi piacerebbe dalla Spagna lo stesso supporto che ha lui dalla Russia”.

De la Rosa ha poi chiuso malinconicamente: “Ora dobbiamo trovare uno sponsor importante per aprire le porte. E’ sempre stato così, ma ora è più significativo perché non sono piu’ solo le piccole squadre o quelle meno brave…”

Gian Maria Di Stefano