Bottas non si arrende: “La F1 è ancora la mia priorità, voglio continuare”

Valtteri Bottas e la speranza per il ritorno in Formula 1 nel 2026

Bottas non si arrende: “La F1 è ancora la mia priorità, voglio continuare”

F1 Bottas Cadillac – L’assenza di un sedile per la stagione 2025 non ha spento le ambizioni di Valtteri Bottas. Dopo oltre un decennio da protagonista in griglia, il finlandese ha concluso la propria esperienza da pilota titolare al termine del rapporto con Sauber, ma non intende considerare chiusa la propria carriera in Formula 1. Dieci vittorie, due titoli da vicecampione del mondo e un contributo chiave ai cinque Mondiali Costruttori conquistati dalla Mercedes tra il 2017 e il 2021 rappresentano un bagaglio di esperienza che Bottas ritiene ancora spendibile. Oggi ricopre il ruolo di terza guida per la scuderia di Brackley, incarico che svolge anche per McLaren, ma il desiderio di tornare a correre resta forte.

Bottas sogna il ritorno

“Sento che non è finita con la Formula 1”, ha raccontato al podcast Beyond the Grid. “Non avere un sedile non è stata una mia scelta. Credo di avere ancora molto da offrire, e questa sensazione si sta facendo sempre più intensa. Mi mancano le gare. Soprattutto negli ultimi due anni, sento che la mia carriera non è finita nel modo giusto. In alcune qualifiche e in certe gare mi sono sentito in piena forma. Non ho percepito alcun calo”. L’obiettivo ora è chiaro: rientrare nel Mondiale già dal prossimo anno.

In questo senso, il progetto Cadillac – destinato al debutto nel 2026 con l’appoggio di General Motors – potrebbe rappresentare una concreta opportunità. Il costruttore americano, intenzionato a formare una coppia composta da un pilota statunitense e da un profilo esperto, non ha ancora ufficializzato alcuna scelta per il proprio esordio in F1. “Non credo che abbiano fretta”, ha spiegato Bottas. “Stanno lavorando per mettere la monoposto in pista. So qual è la mia tempistica: vorrei avere certezze entro agosto. Mi auguro di ricevere presto novità, anche se immagino ci siano diversi nomi in considerazione. La mia esperienza potrebbe rappresentare un vantaggio. Ho guidato per tre team diversi, tra cui uno vincente come Mercedes. Anche con Williams abbiamo raggiunto buoni risultati”.

L’opzione Cadillac per il 2026

Per il 35enne si tratterebbe non solo di un ritorno, ma anche dell’occasione per contribuire a un progetto in costruzione: “Vedo in Cadillac un’iniziativa nuova, una visione americana in un contesto molto europeo. Se fossi coinvolto, potrei influenzare direttamente le scelte tecniche e strategiche. Sarebbe motivante, e in caso di successo, anche estremamente gratificante. Quando le regole cambiano, tutto può succedere. Se si prende la strada giusta fin da subito, si può ottenere molto, anche con una squadra appena nata”. La voglia di rimettersi in gioco non manca. Ora resta da capire se il paddock sarà pronto ad accogliere nuovamente un pilota che, per esperienza e determinazione, si sente ancora parte integrante del mondo Formula 1.

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