Bahrain, rischio bomba anche per la Sauber
Ecclestone continua a minimizzare, negato il visto ai giornalisti dei canali news
Dopo la Force India anche la Sauber ha rischiato di essere coinvolta in un attentato con bombe incendiarie nei pressi del circuito di Sakhir, in Bahrain.
Due membri della squadra di Silverstone, turbati dall’evento, hanno chiesto di tornare immediatamente nel Regno Unito dopo il fatto e la squadra ha accolto la richiesta del suo staff di saltare le prove libere 2 del venerdì per tornare prima del tramonto in albergo.
Oggi si è appreso inoltre che di ritorno dal circuito giovedì sera anche dei membri della Sauber hanno rischiato: “Alle 20.50 12 meccanici, diretti al Novotel con un minibus, hanno notato del fuoco sulla corsia centrale dell’autostrada” ha dichiarato il portavoce Hanspeter Brack. “Nella carreggiata opposta non c’era traffico. I meccanici hanno visto alcune persone mascherate correre sulla loro corsia e hanno notato anche una bottiglia incendiaria”.
Nessuno è rimasto ferito. Bernie Ecclestone continua a minimizzare la situazione e ad ignorare i problemi accusando i media di “volere una notizia” a tutti i costi e si è addirittura offerto di accompagnare in auto i membri della Force India spaventati dal tornare in albergo in serata. “Ci sono altri Paesi che hanno una priorità molto più alta del Bahrain e di cui dovreste parlare” ha aggiunto Ecclestone parlando ai giornalisti. “Andate in Siria e scrivete di queste cose, perchè di sicuro è più importante. Gli scontri tra manifestanti e polizia? E’ un nonsense, voi adorate queste cose”.
Intanto giornalisti di canali televisivi “all news” come Sky News e di diverse agenzie di stampa si sono visti rifiutare il visto per l’ingresso in Bahrain per questo weekend.
“Il governo dà il benvenuto ai giornalisti di F1 ma non ai giornalisti indipendenti, che conoscono davvero la complessità di questo problema” ha dichiarato Stuart Ramsay di Sky.
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