Ayrton Senna. The Magic

Ayrton oggi avrebbe compiuto 53 anni

Ayrton Senna. The Magic

Per molti Ayrton Senna è Il Pilota. Per alcuni Ayrton Senna è stato un pilota. Solo pochi non conoscono il suo nome: Ayrton Senna.

Chi è Senna? Chi è quel casco giallo che spicca nello schieramento? È quello che sotto il diluvio di Montecarlo, con una Toleman mangia secondi e secondi a Prost. È quello che si esalta sotto la pioggia torrenziale dell’Estoril, andando a prendersi di bravura la sua prima vittoria in Formula 1. È quello che sfida i grandi, che denuncia la FIA, che prega il suo Dio. Dio che gli regala le emozioni più belle, le vittorie più gloriose.

Senna: quello dalla tuta rossa, rossa, della McLaren. Lui non si accontenta di vincere, lui vuole stravincere a tutti i costi. Ayrton, il brasiliano che compie miracoli e follie a Suzuka. La perfezione, e il primo titolo dell’88, l’irruenza e la toccata con Prost dell’89, il cinismo e la vendetta alla prima curva del 90 e la generosità e la vittoria ceduta al suo compagno del 91. Una storia intensa quella tra Ayrton e il Giappone, una storia che regala alcuni dei capitoli cardinali della Formula 1.

Ayrton, capace di stupire, incapace di deludere. Capace di imprese come Donington 93, sempre sotto il diluvio, capace di lotte quali Monaco 92. Capace di duelli corretti e delle più calde vendette. Un campione a due facce. Il pilota e l’uomo. Il pilota che lo porta al trionfo con il puro talento; l’uomo che non gli permette di sopportare le ingiustizie.

L’orgoglio: l’orgoglio brasiliano. L’urlo di una nazione intera, in una sola voce: “Senna!  Senna”. Urla la torcida. In un Brasile in profonda crisi ogni domenica sventola sul podio una bandiera. “Ordem e Progresso”  recita. E tutti in quel momento sono orgogliosi di essere brasiliani. E così il pilota diventa un uomo da emulare. Perché oltre che essere bravo a fare il suo lavoro, Ayrton è anche un esempio di come comportarsi da vero uomo.

Le sue imprese? Inenarrabili. Le sue vittorie? Le più gloriose. Interlagos 91, forse la più bella: quella dove dà tutto per far funzionare il cambio, fino a rimanere stremato dopo il traguardo. Alza la coppa a stento sul podio e poi festeggia a modo suo: con la doccia di champagne.

“Io non sono mai stato un fan di Senna, ho sempre pensato che Gilles Villeneuve fosse il migliore di sempre. Ma guardando i filmati, Villeneuve è stato spettacolare un certo numero di volte, Senna è stato spettacolare ogni singola volta che saliva in macchina.”[Jeremy Clarkson]

Il 21 Marzo è il compleanno di un mito, un eroe, l’orgoglio di una nazione. O semplicemente The Magic. Ayrton Senna.

“Ogni anno qualcuno vince un titolo. Io voglio fare di più.”[Ayrton Senna]

Matteo Bramati.

Si ringraziano Daniel Pugliese ed Gustavo Luzzetti per i preziosi spunti forniti riguardo a come veniva visto e come tuttora è considerato Senna dai brasiliani.

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