Andretti: “I giorni di gloria della F1 sono quelli di oggi”
Il campione '78 prende le distanze dai nostalgici del Circus meno tecnologico
Di tanto in tanto qualche personaggio solidale con il Grande Circo della modernità si fa sentire. A farsi largo tra i tanti critici che incitano al cambiamento senza però mai indicare la soluzione Mario Andretti, un fan dello spettacolo attuale.
“Ci sarà sempre qualcuno pronto a dire che il passato era meglio però personalmente preferisco guardare avanti. I giorni di gloria della F1 sono quelli odierni sia per l’alto livello di tecnologia, sia per la popolarità globale raggiunta” – il parere dell’iridato ’78 sulle pagine del quotidiano iberico El Pais.
“E’ vero che prima la categoria era ricca di piloti straordinari che hanno fatto storia, tuttavia, e sono sincero, darei qualunque cosa pur di ringiovanire di trent’anni e correre con questi ragazzi anche perché sono convinto che i campioni di oggi lo sarebbero stati pure alla mia epoca. Unica differenza è che le nostre auto e i circuiti in cui si gareggiava erano meno sicuri”.
Il 75enne di Montona ha poi manifestato entusiasmo per il fantomatico passaggio a monoposto da 1000 cv e dalle gomme aggressive a partire dal 2017.
“Macchine più potenti e meno facili da gestire sono il sogno di chi guida ma anche degli spettatori che rappresentano un elemento cardine. La ritengo quindi una mossa interessante e utile per mettere in evidenza il talento”- ha chiosato l’italoamericano capostipite di una dinastia da corsa.
Chiara Rainis
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