Ancora incertezza sul GP inaugurale di F1 in Bahrain
Come alcuni di voi già sanno, il secondo appuntamento della GP2 Asia Series sul tracciato di Sakhir è stato annullato. La prima notizia, risalente a quest’oggi, parlava di una posticipazione degli orari dell’evento.
Il motivo, si legge, non è dovuto a scontri nella zona del circuito, o a minacce allo stesso, ma al fatto che il personale medico solitamente assegnato all’evento è stato costretto a rimanere negli ospedali per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza, derivanti dai disordini che possono verificarsi in città.
Ancora ieri, i team di GP2 in Bahrain, raccontavano che loro non si erano trovati di fronte a nessuna situazione di pericolo o di apparente minaccia.
Nel corso di questa giornata, con il prosieguo degli scontri e in generale della situazione di pericolo, tutto il programma della GP2 è stato annullato: il comunicato ufficiale dell’organizzazione afferma solo che “A causa degli eventi in corso in Bahrain, in seguito alla richiesta del Bahrain Motorsport Federation, è stato deciso che il prosieguo dell’evento che era in programma questa settimana al Bahrain International Circuit è stato cancellato per ragioni di forza maggiore.”
La situazione per ciò che riguarda i test e il GP di Formula 1 è ancora sospesa.
Lo stesso Mike Gascoyne ha scritto su Twitter che “La gara di GP2 in Bahrain è stata cancellata. Grande incertezza riguardo i test della prossima settimana. Spero che i ragazzi della GP2 rientrino a casa senza problemi”.
La Formula 1 è interessata ai disordini nel paese arabo perchè, se i test in programma dal 3 al 6 marzo si svolgeranno, i team la prossima settimana dovranno spedire il materiale a Sakhir.
Il problema non è tanto cancellare o riprogrammare l’evento, quanto trovare un’alternativa dove disputare il primo GP della stagione.
John Booth, team principal della Virgin, ha dichiarato alla BBC che una gara sostitutiva sarebbe “impossibile”, e che quindi se la gara in Bahrain venisse cancellata la stagione inizierebbe in Australia.
“I nostri trasporti navali, così come quelli degli altri team, sono partiti per il Bahrain un mese fa, e una parte del materiale che sta viaggiando è vitale per il funzionamento delle monoposto. Correre in un’altra location sarebbe molto difficile.”
L’amministratore delegato del Bahrain International Circuit, Shaikh Salman bin Isa Al Khalifa, in un comunicato diramato oggi ha scritto “La nostra priorità al momento è far disputare con successo il 2011 Gulf Air Bahrain Grand Prix, e controlliamo l’evolversi della situazione costantemente insieme alle autorità preposte. Ci interessa che tutte le persone coinvolte in questo evento stiano bene, e prenderemo tutte le misure necessarie a fronteggiare ulteriori sviluppi.”
Al momento, sembra che i team, riuniti a Barcellona per i test, discuteranno venerdì (domani) se disputare i test in programma in Bahrain.
Filippo Ronchetti
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