Anche Vettel in pista al Montmelo con l’halo

Il ferrarista promuove il device protettivo e critica il nuovo format delle qualifiche

Anche Vettel in pista al Montmelo con l’halo

Dopo il primo assaggio di Kimi Raikkonen ieri, questo venerdì anche Sebastian Vettel ha montato per un giro l’halo, il sistema ideato dalla FIA con l’obiettivo di proteggere la testa del pilota, unica parte a forte rischio nelle monoposto moderne.

Capoclassifica nell’ultima mattina di test invernali in cui si è dedicato a gomme e assetto il tedesco ha compiuto 54 tornate con miglior crono un 1’22″852 segnato con mescola ultrasoft.

“Concordo con l’opinione che non sia bello da vedersi, tuttavia se può aiutare la sicurezza ben venga. Fosse stato presente prima Justin Wilson ed Henry Surtees sarebbero ancora con noi. Riguardo l’ingombro mi pare consenta di vedere il necessario, poi comunque a breve verranno apportati degli aggiornamenti atti a migliorare questo aspetto oltre che l’estetica” – il commento del ferrarista sul device.

Infine a proposito dei movimenti tellurici circa la probabile rivoluzione del sabato pomeriggio ha aggiunto: “Non è il massimo trovarsi a due settimane dal via della stagione in questa incertezza. Personalmente reputo l’eliminazione random ogni novanta secondi soltanto caotica e lesiva. Lo sport deve restare tale e premiare il più forte. Inoltre, ed è un pensiero condiviso anche dai colleghi, non abbiamo capito cosa ci fosse di sbagliato nel vecchio format”.

Chiara Rainis

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