Alguersuari: “Non rientrerei in Formula Uno neanche per scherzo”

"Mi hanno danneggiato e non voglio più saperne nulla di quel mondo"

Alguersuari: “Non rientrerei in Formula Uno neanche per scherzo”

Jaime Alguersuari è tornato a parlare delle tante difficoltà che un giovane è costretto ad affrontare quando si presenta all’interno di un paddock di Formula Uno. Lo spagnolo, ex Toro Rosso e attuale pilota del team Virgin in Formula E, ha spiegato che la F1, nonostante gli ultimi regolamenti introdotti dalla Federazione, non è più il riferimento per quanto riguarda il motorsport. Un’intervista shock quella rilasciata ai microfoni di Marca dove ha inoltre affermato di non avere la benché minima intenzione di rimettere piede all’interno del Circus mondiale di Bernie Ecclestone. Ricordiamo che lo spagnolo è stato silurato dal programma giovani di Helmut Marko al termine della stagione 2011 e da quel momento in poi la sua carriera ha subito una brusca interruzione.

Ecco le parole di Jaime Alguersuari: “La F1 è il punto di riferimento dove dovrebbero esserci le marche. E invece c’è solo la Mercedes, mentre le altre vanno nel WEC. Per non parlare dei soldi che qualcuno ci mette per correre. Se accettano, vai avanti, ma così è deludente. Se la F1 è uno sport, allora deve avere una top-100, un ranking di piloti. Bisogna guardare più la qualità e il talento. Credevo fosse uno sport, la cima del motor sport, ma negli ultimi anni si stanno perdendo molte cose. Se metti Hamilton, Alonso o Buemi su una Caterham non cambia nulla perché sono tutti limitati dalla tecnologia”.

“Ma non accade solo lì” ha proseguito. “Nelle categorie minori prima c’erano 20 vetture in mezzo secondo, ora invece ce ne sono 4 forti e il resto è distante. E poi sono costosissime, non molti possono permettersi anche 2 o 3 milioni per quelle categorie. La verità è che in F1 non ci tornerei neanche per scherzo. Sono stato lì per 3 stagioni e mi sono divertito, ma solo quando entravo in macchina e correvo, erano gli unici momenti in cui mi divertivo. Ma non con quello che accadeva di fuori, con quello che c’è dietro la porta”.

“Non è un sistema che mi piace. Da una parte mi hanno danneggiato e ho il dente avvelenato per quello che è accaduto, ma soprattutto non voglio saperne più nulla di questo mondo, molte volte falso quando vedi qualsiasi conferenza stampa. Un mondo di banchieri e investitori che vogliono fare soldi a tutti i costi. In Formula E sono molto contento, come molti altri che corrono in altre categorie come il DTM” ha concluso.

Roberto Valenti
Twitter: @RobertoVal94

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

5 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati