Wehrlein: “E’ stato bello lottare per un po’ in top ten”
Il tedesco della Manor ha chiuso 18°. Penultimo Haryanto
Nel parapiglia iniziale si era arrampicata fino alla top ten, peccato solo che il sogno della Manor di portare a casa qualche punticino dalla Cina si sia infranto man mano che i giri scorrevano.
“E’ stata una bella gara in cui sono riuscito a lottare con diversi avversari. Lo start è stato positivo non fosse per il caos e i tanti detriti sparsi per la pista che comunque mi hanno permesso di risalire dalla diciasettesima alla quarta piazza. Sapevo però che sarebbe durato poco ed infatti è andata così. Nello stint finale ho montato le supersoft per tentare di passare Magnussen, purtroppo inultilmente. Nel complesso sono contento. Abbiammo fatto progressi” – le parole di un Pascal Wehrlein, 18°, che si conferma un giovane da tenere d’occhio.
“Nelle fasi d’apertura sono stato in battaglia con le Sauber e la Haas, poi però mi è mancato il passo. Avrei preferito qualche duello in più, ad ogni modo mi ha fatto piacere tenere dietro Palmer fino alla bandiera a scacchi. I segni sono confortanti e il team è consapevole delle aree su cui intervenire. Ora il pensiero è alla Russia” – il commento di Rio Haryanto, 21°.
Chiara Rainis
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