Toyota: Soddisfazione di Glock per il quarto posto in Canada

Toyota: Soddisfazione di Glock per il quarto posto  in Canada

Questo e' stato il tuo miglior risultato in Formula 1: sensazioni?
Sono molto contento, perché finalmente l'impegno di tutta la mia squadra e' stato premiato. Nelle ultime settimane il lavoro e' stato perfetto e tutti i miei meccanici hanno dato il massimo, quindi arrivare quarto e guadagnare punti e' stato un modo fantastico per ringraziare sia loro che tutti quelli rimasti a Colonia; vado spesso allo stabilimento e so bene quanto impegno ci mettono.

Sono anche i tuoi primi punti per la Toyota: finalmente un sospiro di sollievo?
Il momento dell'arrivo e' stato grandioso; sapevo che prima o poi le cose si sarebbero risolte, perché la mia squadra stava facendo un ottimo lavoro e abbiamo dimostrato di avere un buon ritmo. Dopo la grande delusione del week-end di Monaco, questa volta per me tutto si e' svolto alla perfezione, e dato che in questa stagione non sono riuscito ad arrivare tra i primi otto le poche volte che avrei potuto, ad esempio in Australia e in Bahrain, portare a casa cinque punti e' stata una soddisfazione notevole.

Pensi di avere un rapporto speciale con il circuito di Montreal, dato che qui hai ottenuto buoni risultati?
Su questa pista le mie prestazioni sono sempre state buone, ma non perché mi piaccia particolarmente o per altri motivi. Semplicemente, qui ho ottenuto alcuni dei miei migliori risultati: nel 2004 sono arrivato in zona punti al mio debutto in Formula 1, l'anno dopo sono arrivato secondo in Champ Car e ora questo piazzamento. Certo e' un po' strano che tutti questi risultati siano arrivati in Canada, perché ci sono molte altre piste che mi piacciono di piu' e dove mi trovo piu' a mio agio.

Come ci si sente alla testa di un Gran Premio per la prima volta?
Ovviamente quando dai box mi hanno segnalato che ero primo e' stato un momento speciale, ma sapevo che dovevo rientrare per il pit stop; e' stato bello, ma non significativo nell'ottica generale. Il mio obiettivo in Formula 1 e' vedere quella segnalazione piu' spesso, ma so che ci resta ancora molto lavoro da fare prima di raggiungere un livello simile; siamo consapevoli delle nostre potenzialita' attuali e per noi il quarto posto e' un risultato di tutto rispetto.

Ora che hai portato a casa i tuoi primi punti della stagione, pensi di aggiungerne altri al Gran Premio di Francia?
Non c'e' motivo per cui non possiamo ottenere altri punti a Magny-Cours. Prima di tutto pensero' ad entrare nel Q3, che in queste ultime gare mi e' sfuggito per un soffio; se ci riusciro', allora potro' lottare per la zona punti, anche se sara' molto difficile ripetere il risultato del Canada. Diciamo che l'obiettivo per il resto della stagione e' riuscire a tagliare il traguardo sempre tra i primi otto.

La gara e' stata difficile, considerando le condizioni della pista?
È stata dura; una delle gare piu' difficili che abbia mai corso. La pista creava molti problemi e dopo circa 20 giri la situazione si e' ulteriormente complicata perché praticamente non c'era piu' aderenza. Ho dovuto prestare la massima attenzione per non sbagliare, perché era facilissimo uscire di traiettoria e avere un incidente; purtroppo, nonostante fossi concentrato al 100%, verso la fine ho commesso un piccolo errore alla curva due.

Cosa e' successo in quell'occasione?
Sono passato sui cordoli, la vettura ha preso velocita' e sono finito lungo; per non perdere posizioni sono tornato subito in traiettoria, ma cosi' facendo ho fatto perdere una posizione a Jarno in favore di Massa. Mi dispiace, ma e' stato un incidente di gara. Mi sono scusato con lui… e ora e' tutto sistemato; abbiamo un buon rapporto, e l'importante e' che entrambi abbiamo portato al team un bottino notevole.

All'inizio della gara eri vicino a Jarno: e' stata una lotta combattuta?
Alla prima curva ho perso tre posizioni e all'inizio della gara mi sono trovato sempre dietro Jarno. Rispetto a lui ero un po' piu' veloce, ma con la pista in quelle condizioni era quasi impossibile sorpassare; inoltre l'azione di avvicinamento stava deteriorando tantissimo i pneumatici posteriori, quindi ho preferito aspettare i pit stop, dato che avevo piu' carburante.

A Montreal la preoccupazione maggiore sono i freni: e' stato cosi' anche domenica?

No, non abbiamo avuto problemi ai freni. Si sa che a Montreal il raffreddamento dei freni e' essenziale, quindi ci eravamo preparati e alla fine siamo stati premiati, ma con la pista in quelle condizioni e' stato davvero difficile guidare, anche se non ci dovevamo preoccupare dei freni.

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