Toyota: in Francia con il ricordo di Ove Andersson

Toyota: in Francia con il ricordo di Ove Andersson

Triste per la recente scomparsa di Ove Andersson, questo week-end la Panasonic Toyota Racing torna in Europa per il Gran Premio di Francia a Magny–Cours. Lo svedese Andersson, primo Team Principal della Panasonic Toyota Racing e principale artefice dei successi della Toyota nel Campionato mondiale rally, stava partecipando a un rally di vetture d'epoca in Sud Africa la settimana scorsa quando e' rimasto coinvolto in un incidente: aveva 70 anni. In segno di lutto, sulla scocca di entrambe le TF108 sara' apposta una banda nera e anche i box saranno listati di nero. I rappresentanti della stampa e del mondo della Formula 1 potranno firmare, presso il motorhome del team, un libro di condoglianze che verra' consegnato alla famiglia di Ove. Naturalmente il team spera di ottenere un grande risultato per poter rendere omaggio alla memoria di un uomo la cui passione per l'automobilismo e' stata fonte di ispirazione per molti. Dopo il Canada, che si e' rivelato la migliore corsa della stagione con il quarto posto di Timo e il sesto di Jarno, la gara di questo week-end vedra' alcune modifiche aerodinamiche testate con successo la settimana scorsa a Barcellona; l'obiettivo per il Gran Premio di Francia e' aggiungere altri punti ai 17 gia' guadagnati in questa stagione.

Jarno Trulli (vettura 11)

“Magny–Cours e' un circuito magnifico con diverse chicane veloci che mi piacciono molto, ma anche alcune curve da percorrere a bassa o media velocita' che lo rendono interessante e impegnativo. Inoltre, correre in Francia e' quasi come essere a casa; i tifosi francesi sono sempre molto calorosi nei miei confronti, quindi spero di poterli ripagare dimostrando la nostra competitivita' e guadagnando altri punti. In particolare, questo week-end ci teniamo ad ottenere un buon risultato da dedicare a Ove; credo che, senza di lui, a quest'ora la Toyota non starebbe gareggiando in Formula 1. Lui ha contribuito a costruire questa realta' da zero, portandola dal mondo del rally a cio' che e' adesso; una vera scuderia di Formula 1 con il potenziale per costruire vetture in grado di vincere il titolo mondiale. L'automobilismo era il suo grande amore ed era felice del successo Toyota, quindi questo week-end speriamo in un risultato che possa onorare al meglio la sua memoria.”

Timo Glock (vettura 12)

“Magny–Cours non ha per me una particolare attrattiva; e' un bel circuito, piuttosto impegnativo, ma decisamente non e' uno dei miei preferiti. Il quarto posto del Canada e' stato magnifico, soprattutto perché e' stato il meritato riconoscimento per il lavoro che tutto il team ha svolto quest'anno con grande impegno; sapevo che avevamo il potenziale per ottenere buone prestazioni, ma tutto era legato ad una combinazione di fattori che si e' finalmente verificata in Canada, dopo alcune occasioni perse nelle gare precedenti. Ora che ho ottenuto i miei primi punti per la squadra, aspetto di guadagnarne altri nel prossimo futuro; penso che la nostra vettura sara' piuttosto competitiva a Magny–Cours e i test a Barcellona della settimana scorsa hanno confermato un buon livello di preparazione. Inoltre, il team e' rimasto piuttosto scosso per l'incidente accaduto a Ove Andersson e sarebbe bello poter risollevare il morale di tutti con un buon risultato. Personalmente, non ho lavorato con Ove, ma ho sentito molto parlare di lui e sono davvero dispiaciuto per questa triste vicenda.”

Pascal Vasselon – Direttore generale telai

“Naturalmente per il team e' un momento molto triste; siamo tutti sotto shock per quanto e' accaduto a Ove, pero' siamo anche piu' motivati e questo week-end cercheremo di ottenere un'altra buona prestazione. Dopo l'ottimo risultato del Canada, e' ovvio che siamo ottimisti per questa gara e speriamo di lottare un'altra volta in zona punti. Magny-Cours mi piace: e' un bel posto per correre perché non ci sono distrazioni né pressioni di altro tipo e tutto ruota attorno alla gara. Inoltre, ancora una volta si parla francese, dopo le gare nelle aree francofone di Monaco e Montreal. Dal punto di vista tecnico, si torna a un circuito di tipo standard. La pista non presenta particolari problemi; e' caratterizzata da una deportanza medio–alta e da una notevole aderenza, inoltre permette di ottimizzare l'assetto delle sospensioni dal punto di vista dell'efficienza aerodinamica perché non prevede troppi passaggi sui cordoli, a parte in un paio di punti, che richiederanno una maggiore attenzione. ”

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati