Toyota F1: Q+A con Luca Marmorini

Toyota F1: Q+A con Luca Marmorini

Le foto della Toyota TF108
Contestualmente alla presentazione della Toyota TF108, Luca Marmorini, Senior General Manager per il Motore, risponde a numerose domande sulla nuova vettura.

L'RVX-08 e' effettivamente uguale all'RVX-07?
Internamente il motore e' lo stesso, per via del regolamento che vieta le modifiche. Al motore che abbiamo presentato alla FIA per l'omologazione abbiamo apportato alcuni miglioramenti marginali, per quanto consentito dal regolamento, ma nel complesso il cuore del motore e' quello che ha finito la stagione 2006.

Quali elementi avete potuto modificare?
Sapevamo di non poter modificare drasticamente le parti importanti, e il regolamento prevede anche un limite al regime del motore, quindi abbiamo operato per ridurre il divario tra il limite potenziale del motore e il suo rendimento effettivo. In passato abbiamo tenuto un certo margine e non abbiamo spinto il motore ai limiti, per poter agire sul motore e regolare il regime massimo o cambiare alcuni materiali. Dal 2007 questo non e' piu' possibile e abbiamo dovuto investire in ricerca e sviluppo per poter utilizzare in modo ottimale il potenziale del motore in qualsiasi momento. Cio' non ha significato modifiche ai componenti, ma un modo diverso di utilizzare il motore.

Tali modifiche hanno avuto un effetto sulla performance?
Si, questo lavoro ha avuto un effetto positivo sul rendimento e sui tempi sul giro ma sicuramente non si tratta di cambiamenti significativi, perché il regolamento non ce lo permette. Anche se dobbiamo operare entro limiti ben definiti, abbiamo comunque registrato sviluppi interessanti e siamo fiduciosi che nel 2008 i risultati saranno positivi.

L'RVX-08 sara' competitivo nel 2008?
Si', lo sara'. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, ma non smettiamo mai di cercare nuove soluzioni per migliorare il motore.

Dopo aver dovuto lavorare per un anno con i limiti sul motore imposti dal regolamento, quali conclusioni ha tratto?
È molto meno interessante perché si tende a lavorare su dettagli di minore importanza. Si tratta di operazioni che avremmo fatto comunque, perché una scuderia di Formula 1 che si rispetti deve curare a fondo anche i dettagli minori. Tuttavia, il regolamento corrente non consente in alcun modo di sviluppare soluzioni interessanti che potrebbero essere applicate alle motorizzazioni delle vetture di serie. In questo senso il lavoro e' molto meno interessante dal punto di vista dello sviluppo del motore. Noi continuiamo a spingere i nostri motori al limite nel rispetto del regolamento corrente, ma questo significa concentrare il nostro impegno e le nostre risorse sulla qualita' dei componenti. Per spingere il motore al limite in qualsiasi circostanza e' necessario disporre di componenti perfetti. E questo rappresenta un investimento notevole.

I motori oggi sono diventati meno importanti in Formula 1 per via delle restrizioni imposte dal regolamento?
C'e' un certo lavoro di sviluppo che ancora si puo' fare. Ora ci concentriamo di piu' sul miglioramento del tempo sul giro ma senza poter contare su fattori come l'aumento della potenza o del regime del motore, perché non si puo' piu' fare. In ogni caso abbiamo cercato di usare il motore in modo da poter ottenere dei miglioramenti sui tempi sul giro. In pratica tutto il pacchetto, telaio e motore, deve essere vincente. La Toyota costruisce il motore e il telaio nello stesso stabilimento e secondo me questo e' un grande vantaggio.

Quali sono i target prefissati per l' RVX-08 in termini di performance?
Onestamente e' difficile fare previsioni a parte l'affidabilita'. Il nostro target per quest'anno e' di eliminare completamente i ritiri dovuti ai guasti del motore. Nel 2007 ci siamo riusciti, e prevediamo di ripeterci. Abbiamo anche altri target prestazionali ma non posso rilasciare dettagli perché il nostro ambiente e' molto competitivo, e tutti stanno cercando idee e qualcosa che possa migliorare il rendimento della vettura.

A che serve la centralina? Perché la centralina standard rappresenta un cambiamento cosi' importante?
Nel motore di una vettura di Formula 1, o se vogliamo in quello di qualsiasi vettura moderna, anche le parti meccaniche sono controllate elettronicamente. La questione della centralina standard in realta' si dovrebbe guardare da due angolazioni distinte: da una parte c'e' la decisione della FIA di eliminare i sistemi di controllo attivo come il traction control e dall'altra l'obbligo per tutti di utilizzare lo stesso hardware. Questi sono cambiamenti radicali. Per un motore che lavora a regimi elevatissimi, come nelle vetture di Formula 1, i cambiamenti al sistema di controllo produrranno certamente delle variazioni notevoli sul motore dal punto di vista dinamico.

Quanto e' stato difficile integrare la centralina standard?
Abbiamo fatto molte prove sul banco dinamometrico per verificare l'affidabilita' del motore con questa centralina standard. Inoltre, abbiamo lavorato anche in pista sulla messa a punto del motore per capire tutte le sfaccettature di una centralina che per i nostri ingegneri era completamente nuova. Adattare un motore esistente a un sistema di controllo che non sia stato creato appositamente e' un investimento ingente dal punto di vista dello sviluppo. Non e' facile accertarsi che il motore funzioni come dovrebbe usando un sistema di controllo nuovo e i nostri team preposti al motore e all'elettronica hanno dovuto lavorare molto. Tuttavia, posso affermare di essere soddisfatto dei risultati ottenuti.

Quale e' l'impatto della centralina standard sul rendimento del motore?
È molto elevato. Se si considera che i nostri motori si avvicinano sempre ai limiti assoluti della performance, il fatto di non comprendere perfettamente il funzionamento di questo nuovo hardware puo' comportare la necessita' di un margine maggiore. Occorre impegnarsi a fondo per migliorare e ottenere il massimo dalla nuova centralina e dal motore e sperare che non ci sia un impatto negativo sull'affidabilita'.

Avete risolto i problemi che hanno contrassegnato le partenze per tutta la stagione 2007?
Abbiamo analizzato a fondo il problema delle partenze della stagione 2007 e abbiamo appreso molto sui fattori che determinano la performance nelle partenze: gli pneumatici, il motore, la trasmissione, la frizione e il pilota. Credo che il team abbia apportato miglioramenti significativi. Siamo abbastanza soddisfatti del lavoro svolto e di come le esperienze della scorsa stagione siano state messe a frutto, ma rispetto allo scorso anno il pilota avra' un controllo molto maggiore sulla macchina e per il 2008 abbiamo dovuto modificare leggermente il nostro approccio. Con una centralina standard e con le limitazioni al sistema di controllo, il pilota avra' un ruolo decisivo sull'andamento delle partenze.

Come valuta il primo anno di partnership con la Williams?
Secondo me e' stato molto positivo. La collaborazione con la Williams ci ha permesso di crescere molto come team, indipendentemente dal fatto che siano nostri concorrenti e che l'obiettivo di entrambe le scuderie sia di superare l'altra. Direi che la cooperazione tra i team e' stata eccellente. In pratica ci siamo presentati sulla griglia con quattro motori invece di due e questo ci ha permesso di raccogliere molti dati importanti. Il fatto che i nostri motori siano stati montati su vetture competitive ci ha consentito di fissare dei benchmark. Siamo molto felici che la partnership con la Williams sia stata rinnovata anche per la prossima stagione.

Toyota

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