Toyota F1: Piloti nella notte a Singapore
Questo week-end la Panasonic Toyota Racing torna alle origini correndo sulle strade di Singapore la prima gara di Formula 1 in notturna. Avendo partecipato alla 24 ore di Le Mans prima di approdare alla Formula 1, molti componenti del team Toyota sanno gia' cosa aspettarsi da una corsa di notte; il team ha messo a frutto questa esperienza preparando uno speciale cartello di segnalazione dai box che sara' visibile di notte e adottando altri provvedimenti, come l'adattamento del display sul volante e il potenziamento dell'illuminazione dei box. Il primo Gran Premio di Singapore si correra' lungo i 5,067 km del circuito di Marina Bay, che passa sul famoso Anderson Bridge e all'interno di una galleria sotto una tribuna. Per prepararsi nel migliore dei modi alla doppia sfida circuito nuovo/gara in notturna, a luglio il team ha inviato sul posto una squadra di ingegneri e di esperti di logistica per studiare la situazione da vicino, mentre ha utilizzato modelli al computer per ipotizzare probabili soluzioni di assetto. Prevedendo l'uso di una configurazione ad alta deportanza, la TF108 tornera' a una specifica diversa rispetto al pacchetto a basso carico aerodinamico utilizzato a Monza.
Jarno Trulli (vettura 11)
“Singapore sara' una novita' per tutti, e visto che si tratta di una gara inaugurale, per di piu' in notturna, sara' anche molto interessante, dato che non sappiamo di preciso come sara' la pista né quali condizioni troveremo. Quando si parla di nuovi circuiti, il venerdi' diventa un giorno fondamentale perché durante le prove libere si impara a conoscere la pista; questa regola vale a maggior ragione per Singapore, dove correremo in orari diversi dal solito, quindi sara' per tutti molto impegnativo. Io comunque non vedo l'ora che arrivi questo momento, sia per il Gran Premio, che si preannuncia davvero entusiasmante, sia perché desidero girare per la citta', che in altre occasioni ho visitato solo di sfuggita. Inoltre, grazie all'esperienza fatta correndo sui kart mi basta poco per adattarmi alle nuove piste, e dato che anche sul nuovo circuito di Valencia il team ha ottenuto buone prestazioni, sono piuttosto fiducioso per questo week-end; la nostra vettura si comporta molto bene sulle piste ad alta deportanza, e dopo le gare sfortunate di Spa e Monza spero di poter tornare a guadagnare punti.”
Timo Glock (vettura 12)
“Gareggiare di notte e' divertente, oltre che uno spettacolo incredibile per i tifosi. A me e' capitato di correre in notturna a Las Vegas nel 2005, nelle serie USA, pero' si trattava di una pista ovale, quindi la situazione era un po' diversa. In genere guidare col buio non e' un problema, perché il tracciato e' illuminato quasi a giorno; la cosa strana e' correre in un orario in cui di solito si riposa. A gennaio ho gia' guidato la TF108 di notte, in occasione di una corsa dimostrativa a Valencia, ma questo week-end sara' completamente diverso; sembra che l'appuntamento di Singapore sara' fantastico, e siccome credo che abbiamo buone possibilita' di guadagnare altri punti, non vedo l'ora di disputare questa gara. A Monza le cose non hanno funzionato perché rispetto alla nostra strategia le condizioni della pista sono cambiate nel momento sbagliato; la conseguenza e' che adesso la lotta per il quarto posto in classifica costruttori e' serrata, quindi siamo piu' che motivati per risalire posizioni.”
Pascal Vasselon – Direttore generale telai
“Dal 2004 abbiamo gareggiato su molti nuovi circuiti, e in genere tutto e' andato bene; affrontare le sfide di una nuova pista e' diventata un'abitudine, quindi non siamo preoccupati. Ovviamente abbiamo studiato il tracciato di Singapore, e avendo trovato punti in comune con altre piste, siamo arrivati alla conclusione che si tratta di un circuito ad alta deportanza, quindi sappiamo come muoverci in termini di assetto aerodinamico; abbiamo apportato un paio di piccole modifiche al nostro pacchetto aerodinamico, e ci aspettiamo che la TF108 si adatti bene alle caratteristiche della pista di Singapore. Un'altra questione che abbiamo da subito preso in considerazione e' la sollecitazione a carico dei freni; si tratta di un fattore fondamentale, perché eventuali modifiche richiedono tempo, e siccome non c'e' dubbio che Singapore mettera' i freni a dura prova, prevediamo che si scalderanno molto. In ogni caso, tutti aspettano con ansia questa gara, e noi speriamo in un risultato importante.”
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