Toyota F1: Analisi tecnica del Gran Premio del Giappone

Toyota F1: Analisi tecnica del Gran Premio del Giappone

Domande + risposte con Pascal Vasselon

Cosa avete imparato l'anno scorso al Fuji Speedway?
Con le vetture GT e Touring ero stato molte volte sul tracciato, ma era la prima volta che lo vedevo nella nuova configurazione. Adesso e' caratterizzato da curve di ogni tipo, lente, medie e veloci, nonché da un rettilineo molto lungo, quindi per quanto riguarda l'assetto della vettura considerare tutti questi fattori e' una vera sfida; comunque in termini generali si tratta di una pista che richiede un livello medio di deportanza, di conseguenza anche il carico aerodinamico delle vetture rientrera' ampiamente nella media, con leggere variazioni in eccesso o in difetto a seconda delle preferenze dei piloti. Inoltre il circuito presenta un grado di aderenza medio che non sollecita particolarmente pneumatici o freni. Un'altra cosa che abbiamo imparato l'anno scorso e' che le condizioni meteo possono essere davvero pessime! Il Fuji Speedway e' tristemente famoso per le gare in cattive condizioni e l'anno scorso abbiamo avuto la conferma che in questa stagione puo' piovere molto e a lungo. Comunque, anche se non dovesse piovere ci aspettiamo temperature piuttosto basse, quindi ci siamo preparati per un Gran Premio di questo tipo.

Il fatto che l'anno scorso abbia piovuto vi ha impedito di raccogliere dati relativi alle condizioni di asciutto?
No, siamo riusciti a completare qualche giro con pista asciutta, quindi sappiamo cosa ci si puo' aspettare. Naturalmente non abbiamo corso con pneumatici da asciutto tutto il week-end, ma disponiamo di informazioni sufficienti, in base alle quali possiamo supporre che utilizzeremo i pneumatici Bridgestone Potenza con mescola media e morbida.

La Toyota si prepara in modo particolare per il Fuji Speedway?
Ce lo chiedono sempre, ma se cosi' fosse si potrebbe affermare che trascuriamo le altre gare e questo non corrisponde al vero! Certo per noi e' una gara estremamente importante, ma non si puo' pensare a un motore speciale per il Fuji o a qualcos'altro del genere in regime di motore congelato. Per quanto riguarda altri sviluppi, per noi non avrebbe senso ritardare l'introduzione di nuovi elementi fino alla gara del Fuji, perché significherebbe compromettere il nostro pacchetto per altre gare.

Quindi la vettura non presentera' novita' in occasione di questa gara?
La pista del Fuji Speedway richiede l'utilizzo della nostra configurazione aerodinamica di base. Nel corso della stagione abbiamo speso notevoli energie per sviluppare il nostro pacchetto base; in vista di questa gara abbiamo preparato alcuni aggiornamenti per quello che chiamiamo il nostro pacchetto Fuji, ma in effetti alcuni elementi sono gia' montati sulla vettura, e le soluzioni piu' recenti sono valide per tutti gli ultimi tre Gran Premi della stagione, e questo ci dovrebbe aiutare.

Come si preparano le previsioni meteorologiche per i week-end di gara?
Tutti i team ricevono le previsioni del tempo dalla FIA, inoltre ci avvaliamo di meteorologi indipendenti che ci forniscono ulteriori informazioni. Per migliorare le previsioni tutti fanno molto sforzi, ma dobbiamo renderci conto che si tratta appunto solo di previsioni, che non possono essere affidabili al 100%. Lo abbiamo visto a Monza dove, in un momento chiave della gara, tutti i team aspettavano entro 30 minuti una pioggia che poi non e' mai arrivata. Indipendentemente da quanto si investe nelle previsioni meteorologiche, bisogna accettare il fatto che non sono affidabili e procedere in base a cio' che effettivamente accade.

L'anno scorso com'era la visibilita' per i piloti?
Credo che in alcune occasioni, come l'anno scorso al Fuji e alcune settimane fa a Monza, la visibilita' sia stata peggiore di quella che abbiamo avuto a Singapore di notte! L'anno scorso guidare con l'acqua sollevata dalle vetture e' stato molto difficile, ma la Formula 1 non ha rinunciato a questo appuntamento, quindi correremo, con qualsiasi condizione.

Se si prevede pioggia, che tipo di assetto da bagnato si utilizza?
Quando e' probabile che piova, si lavora con margini di assetto in grado di garantire una certa prestazione anche sul bagnato, ma bisogna fare attenzione a non adottare un assetto completamente inadatto alle condizioni di asciutto, perché anche nel corso di una gara bagnata c'e' la possibilita' che la pista si asciughi temporaneamente. Oggigiorno e' estremamente insolito affidarsi all'assetto da bagnato, perché le norme sul parco chiuso obbligano a utilizzare l'assetto delle qualifiche anche in gara, ed e' molto improbabile che il sabato pomeriggio si abbia la certezza che il giorno seguente piovera'. Fondamentalmente, la norma del parco chiuso permette di modificare l'angolo dell'alettone anteriore e la pressione dei pneumatici. Poi, una volta iniziata la gara si puo' fare qualsiasi cosa, quindi durante il primo pit stop si potrebbe decidere di aumentare la deportanza, cambiare l'alettone posteriore o sostituire il musetto, ma siccome sono operazioni che richiedono tempo, nessuno lo fa.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati