Toyota: Dietro le quinte del Gran Premio di Singapore

Toyota: Dietro le quinte del Gran Premio di Singapore

Durante questo week-end a Singapore era fondamentale che il team mantenesse il fuso orario europeo, in modo che tutti fossero riposati quando era ora di lavorare. "Tutto e' andato per il meglio," ha affermato Timo Glock, "sono arrivato a Singapore piuttosto tardi, quindi sono andato a dormire al momento giusto. Inoltre avevo gia' guidato con le luci artificiali in una gara di Champ Car a Las Vegas, quindi neanche questo e' stato un problema per me; sabato ho fatto un esperimento provando una visiera arancione, ma penso che il problema piu' grande sia stata la pista sconnessa. Probabilmente la difficolta' maggiore sara' passare al fuso orario asiatico, dato che rimarro' a Singapore prima di partire per il Giappone domenica; adesso dovro' andare a dormire secondo l'orario locale. Spero di arrivare a Tokyo gia' abituato!"

Notizie dai nostri antagonisti

Fernando Alonso, tornato in Renault all'inizio dell'anno, ha ottenuto la sua prima vittoria, nonostante fosse partito dal 15° posto dello schieramento a causa dell'esclusione dal Q2 per uno sfortunato problema all'alimentazione di carburante.

La scelta di correre con i pneumatici Bridgestone Potenza "super soft" una prima parte di gara molto corta si e' rivelata vincente, perché quando e' entrata in pista la safety car dopo l'incidente del suo compagno di squadra Nelson Piquet Jr., il pilota spagnolo aveva gia' effettuato il primo pit stop, fermandosi dopo soli 12 giri.

Lewis Hamilton, partito dalla prima fila, nelle prime fasi di gara ha corso in seconda posizione dietro la Ferrari di Felipe Massa. Dopo l'ingresso della safety car, che ha sparigliato i giochi, e la sfortuna della Ferrari ai box, Hamilton ha preferito non attaccare e assicurarsi i sei punti del terzo posto, portando a sette i punti di distacco su Massa con tre sole gare ancora da disputare.

La McLaren Mercedes ha superato la Ferrari anche nella classifica costruttori, che adesso la vede in testa con un punto di vantaggio.

Massa, che aveva subito preso un buon margine sulla McLaren di Lewis Hamilton, durante il suo primo pit stop e' ripartito dai box con il bocchettone del carburante ancora attaccato, e si e' dovuto fermare alla fine della pit lane per aspettare che arrivassero i meccanici a staccarlo.

Dopo il danno causato da questo disastro, ha subi'to anche la beffa di una penalita' "stop and go" per l'uscita non sicura dai box. In seguito e' anche andato in testa coda, per finire poi stancamente al tredicesimo posto. Il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen si e' mantenuto saldamente al terzo posto nelle prime fasi di gara, ma si e' trovato dietro Massa nel momento in cui tutti rientravano per i pit stop durante il periodo di safety car, e poi e' andato a sbattere a quattro giri dalla fine mentre era in lotta per il quinto posto.

Nico Rosberg ha ottenuto il suo miglior risultato in Formula 1 arrivando secondo nonostante gli sia stata inflitta una penalita' "stop and go", dal momento che ha dovuto per forza rientrare ai box in regime di safety car prima che la pit lane fosse aperta. Robert Kubica, su BMW Sauber, ha avuto lo stesso problema.

Tadashi Yamashina, Team Principal della Panasonic Toyota Racing, ha commentato: "Desidero sottolineare che le gare di alcuni piloti sono state compromesse dalle regole stabilite per il regime di safety car; sulla questione abbiamo discusso a fondo, e secondo me e' ora che le cose cambino."

Resoconto della gara

Al Gran Premio di Singapore, prima gara di Formula 1 in notturna, il brillante quarto posto di Timo Glock ha regalato alla Panasonic Toyota Racing un risultato importante, anche se purtroppo solo una delle sue vetture e' arrivata in zona punti.

Timo ha guidato magnificamente ottenendo uno splendido risultato, dato che era partito settimo, ma sarebbe stato bello vedere entrambe le TF108 tra le prime sei, considerata la buona prestazione di Jarno Trulli, rovinata alla fine da un guasto all'impianto idraulico.

Il circuito di Marina Bay a Singapore ha offerto uno scenario magnifico per questa gara storica, ma la pista era piu' sconnessa di quanto ci si aspettasse, e ha costretto i piloti, che gia' dovevano sopportare caldo e umidita', a uno sforzo ulteriore.

Timo, qualificatosi ottavo ma partito settimo dopo la penalizzazione sullo schieramento assegnata a Nick Heidfeld, ha guadagnato terreno all'uscita della curva tre sorpassando la McLaren di Heikki Kovalainen, e si e' messo poi alle costole di Sebastian Vettel fino all'ingresso della safety car dopo l'incidente di Nelson Piquet Jr.

Dopo l'apertura della pit lane, Timo e' rientrato ai box assieme alla maggior parte delle vetture di testa al 17° giro, e alla ripresa della corsa ha guadagnato un'altra posizione superando Vettel.

Jarno, che correva con una strategia a una sola sosta, e' partito con un notevole carico di carburante, quindi e' stato davvero stupefacente vederlo avanzare dall'undicesima alla nona posizione, anche se poi ha perso terreno nei giri successivi. Non dovendo rientrare ai box in regime di safety car, e' riuscito a risalire fino alle prime tre posizioni, tenendo la testa della corsa per parecchi giri prima del suo unico pit stop.

Trovandosi un'altra volta appesantito da molto carburante, ha dovuto guidare difendendosi, ma ha continuato a lottare per aggiudicarsi una delle prime sei posizioni. Purtroppo al 50° giro la sua TF108 ha avuto un problema idraulico che lo ha costretto al ritiro.

Timo ha commentato: "Sarei potuto arrivare quinto; in un week-end per me piuttosto difficile sarebbe stato bello guadagnare punti importanti. La delusione e' cosi' tanta che mi sento persino piu' stanco; ho combattuto con tutte le mie forze correndo una bella gara, ma si vede che proprio non era destino. Dopo oggi, penso che mi spetti moltissima fortuna in futuro."

A quel punto della gara Timo era quinto, ed e' passato al quarto posto quando Kimi Raikkonen e' rientrato per l'ultimo pit stop. La safety car nelle fasi finali ha riavvicinato tutti i contendenti, e Timo ha dovuto vedersela con Lewis Hamilton prima di tagliare il traguardo tra i primi quattro per la terza volta nella stagione.

"Sono molto soddisfatto della mia gara; non ho commesso errori, e il quarto posto e' un buon risultato," ha affermato Timo, "considerate le condizioni con le quali abbiamo corso e la scomodita' di guidare su una pista sconnessa. Sono sicuro che le conseguenze si faranno sentire domani. In ogni caso, visto che all'inizio dell'anno il mio obiettivo era finire la stagione con almeno 20 punti, sono molto contento di averlo raggiunto con tre gare di anticipo."

Comunque, dato che ha vinto Fernando Alonso, neanche l'eccellente prestazione di Timo e' riuscita a impedire che la Panasonic Toyota Racing scendesse al quinto posto in classifica costruttori, a cinque punti dalla Renault.

Tadashi Yamashina, Presidente e Team Principal, ha aggiunto: "Adesso naturalmente rivolgeremo la nostra attenzione al Gran Premio del Giappone, dove faremo assolutamente del nostro meglio per ottenere un buon risultato al Fuji Speedway."

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