Toro Rosso, Sainz analizza l’edizione 2015: “Buoni ricordi nonostante l’incidente di curva 13”

Le modifiche al calendario del Mondiale di quest’anno hanno portato la Formula 1 nuovamente a Sochi dopo poco più di sei mesi. Nonostante questo i tifosi russi hanno già voglia di godersi nuovamente l’azione in pista: il Parco Olimpico brulica nuovamente di tifosi e l’intera area sembra decisamente più vivace del solito, pur essendo solamente venerdì. Mattinata tranquilla per Carlos Sainz che nella giornata di oggi, dopo aver completato il programma previsto per le FP1, ha incontrato i giornalisti in un paddock fresco ma comunque soleggiato. Lo spagnolo ha letteralmente lasciato il segno a Sochi lo scorso anno dopo quel bruttissimo incidente nelle libere che lo ha costretto a saltare le qualifiche, salvo poi recuperare in tempo per essere ammesso a partecipare alla gara.

In maniera informale, qui si è ribattezzata la curva 13 come la “Curva Sainz”. “È questo il suo nome adesso?”, ha chiesto sorpreso il pilota spagnolo. “Quello di cui la gente non si rende conto è che il Gran Premio della Russia dello scorso anno, per me, è stata una buona gara. Se i freni non mi avessero tradito, avrei ottenuto uno dei miei migliori risultati e, certamente, anche una delle migliori prestazioni durante un GP: ero partito ultimo e ho rimontato fino al quinto, sesto posto verso la fine, mentre gestivo da metà gara un problema ai freni. Ed è stata sfortuna se questi hanno poi ceduto esattamente nella stessa curva in cui avevo avuto l’incidente il giorno prima. Nel complesso ho buoni ricordi dello scorso anno”.