Toro Rosso, Kvyat: “STR11 settata su Carlos, ma sono riuscito a venirne fuori”
"Mi sento allo stesso livello di Ricciardo"
In un’intervista rilasciata ai microfoni di Autosport, Daniil Kvyat è tornato a parlare del proprio approdo in Toro Rosso nel mese di maggio, spiegando di essersi trovato in una situazione molto difficile visto i tanti sviluppi fatti ad-hoc per Carlos Sainz. Lo spagnolo, ricordiamo, si trovata in squadra fin dall’inizio della stagione e la Scuderia faentina, chiaramente, portava avanti gli sviluppi sulle indicazioni di Carlos Sainz e di Max Verstappen. Andato via l’olandese, lo spagnolo si è ritrovato in mano l’intera squadra e il russo, declassato dal team madre, ha parecchio sofferto questa situazione. Dal Gran Premio di Singapore la situazione però è notevolmente migliorata e Kvyat, nonostante le difficoltà iniziali, è riuscito a giocarsela spesso e volentieri col figlio del grande “Matador”.
Ecco le parole di Daniil Kvyat: “Ho lavorato con Daniel (Ricciardo.ndr) e in un certo senso mi sento al suo stesso livello. Ero meno constante di lui e meno comprensione dell’auto, ma a livello di prestazioni eravamo molto simili. Arrivare in Toro Rosso non è stato semplice: la macchina era settata sulle indicazioni di Carlos e il suo livello di guida era molto alto. Non avevo feeling con la vettura e trovarmi in un ambiente nuovo non mi ha aiutato. Sono riuscito però a venirne a capo e sul finire della stagione ho lottato spesso e volentieri con lui.
“Non so cosa farà la Red Bull per il futuro, ma prima o poi bisognerà fare delle scelte” ha concluso.
Roberto Valenti
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