Todt svela le sue proposte da futuro presidente FIA
Jean Todt non ha in programma un suo diretto coinvolgimento nel governo della Formula 1 qualora dovesse essere eletto presidente della FIA in ottobre.
Mercoledi', l'ex amministratore delegato della Ferrari, ha dichiarato che intende proporre l'elezione di "una commissione che sara' responsabile di tutte le attivita' di governance e management di routine" della F1 e degli altri campionati patrocinati dalla Federazione Internazionale dell'Automobile.
"Un sistema di commissioni ridurra' la necessita' di un diretto coinvolgimento del presidente FIA, o di suoi delegati, in qualsiasi campionato e fornira' piu' tempo alla leadership per concentrarsi sul management strategico della FIA nonche' nella gestione globale dei due pilastri, ovvero mobilita' e motor sport".
Todt ha anche in programma l'istituzione di uno Stewards Review Group, atto ad "esaminare possibili miglioramenti al sistema dei commissari di gara" in categorie come la F1 ed "esplorare lo sviluppo di corsi per commissari per incoraggiare lo sviluppo di figure professionali".
Todt vuole inoltre evitare il ricorso al Consiglio Mondiale del Motorsport per questioni disciplinari come il noto scandalo sulle bugie di Lewis Hamilton o lo "spy-gate" McLaren-Ferrari. Il francese vuole infatti istituire "un consiglio disciplinare" che svolgera' "indagini, terra' udienze e consigliera' possibili penalita'" che saranno considerate dal Consiglio Mondiale del Motorsport.
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