Steiner: “La Haas ha rispettato il budget 2016”

"La nostra squadra diversa da quelli che entravano in F1 senza sapere cosa stessero facendo"

Steiner: “La Haas ha rispettato il budget 2016”

Tra i team che più possono ritenersi soddisfatti dei risultati del 2016 c’è senza dubbio la Haas. La scuderia americana ha cocluso la sua tagione di esordio all’8° posto in classifica Costruttori, davanti a Manor, Sauber e Renault, totalizzando un bottino iridato di 29 punti, tutti raccolti dal francese Romain Grosjean. I risultati migliori sono stati ottenuti soprattutto nelle prime gare del Campionato, grazie a una buona capacità della monoposto di sfruttare le gomme e a strategie rivelatesi estremamente efficaci. Nella gara inaugurale di Melbourne, infatti, la Haas guidata dal ginevrino ha tagliato il traguardo in sesta posizione, in Bahrain addirittura in quinta.

La partenership tra Ferrari e Haas è sempre stata molto stretta fin dalle prime fasi del progetto, al punto che alcuni avversari avevano sollevato polemiche su alcune collaborazioni che avrebbero finito per favorire il Cavallino Rampante. Speculazioni a aprte, il team di Gene Haas è comunque profondamente radicato nel nostro Paese. Pwer unit e altre componenti che il regolamento consente di condividere sono fornite dalla Ferrari, mentre il telaio è prodotto da un’altra eccellenza italiana, la Dallara. Anche il team principal della scuderia, Gunther Steiner, è italiano.

È proprio il manager di Merano ad annunciare che nel corso della stagione 2016 la Haas è riuscita a non superare il budget per l’annata. A Steiner è stato chiesto se nella stagione appena conclusa avesse mai avuto bisogno di chiedere ulteriore supporto finanziario a Gene Haas, proprietario del team. La risposta del manager è stata chiara: “No. Noi abbiamo deciso un budget e lo abbiamo rispettato abbastanza bene. Sembra che tutti quelli che andavano in Formula 1, ai vecchi tempi, non sapessero cosa stavano facendo.”

“Penso che possiamo dire – prosegue Steiner – che il nostro piano industriale ha funzionato. Credo che abbiamo dimostrato che facciamo quello che diciamo. Ciò accade anche internamente. Abbiamo detto a Gene (Haas) ‘questo sarà il costo di questo’ e lo abbiamo rispettato. Quindi non abbiamo avuto bisogno di tornare indietro. Se si esegue un business, e io vedo la F1 come un business, non ci si deve fermare ogni cinque settimane e dire ‘ho bisogno di altri due milioni’. Poi la fiducia viene meno. Noi non l’abbiamo mai fatto e speriamo di non doverlo mai fare”.

Il 2017, con il nuovo regolamento, sarà una grande sfida per il giovane team che ha confermato Grosjean e ha rimpiazzato Esteban Gutierrez con Kevin Magnussen. “L’anno prossimo i rischi saranno molto maggiori – spiega ancora Steiner – a causa degli aggiornamenti. Cosa vogliamo ottenere? Vedremo a febbraio (in occasione dei test invernali) dove saremo, e poi si vedrà cosa realmente saremo in grado di fare”.

Lorenzo Lucidi

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