Schumacher, il file rubato è un sommario delle sue condizioni

Emergono nuovi dettagli sul furto delle cartelle cliniche di Michael Schumacher subito dall’ospedale di Grenoble, la struttura ospedaliera presso cui è stato ricoverato per quasi sei mesi il tedesco in seguito al brutto incidente sugli sci di fine dicembre. La famiglia e il management del tedesco hanno invitato la stampa a non acquistare e a non pubblicare il file con i dettagli medici delle condizioni del sette volte campione del mondo, per cui sarebbe stata richiesta una somma di 50.000 Euro da chi ne è in possesso. L’associazione nazionale dei giornalisti tedeschi ha invitato i suoi associati a non pubblicare le informazioni.

“Il contenuto di questo file non ha rilevanza politica o sociale quindi sarebbe una completa e inaccettabile violazione della privacy del paziente Michael Schumacher” ha dichiarato il presidente dell’associazione Michael Konken. Secondo il giornale tedesco Welt l’ospedale di Grenoble ha denunciato il furto del file giovedì scorso. Secondo l’agenzia francese AFP il file di decine di pagine è stato copiato dal sistema informatico dell’ospedale. I responsabili della struttura non sanno ancora se il dossier è stato rubato da un dipendente o da un hacker tramite la violazione dei sistemi informatici dell’ospedale.

“Un individuo, che comunica via email, sta chiedendo 60.000 franchi svizzeri per fornire un documento di decine di pagine che è di fatto un sommario di quello che è successo a Grenoble durante il ricovero di Schumacher” ha dichiarato il procuratore Jean-Yves Coquillat.

Il direttore dell’ospedale Jacqueline Hubert ha dichiarato al giornale Bild che i dipendenti con potenziale accesso al file sono stati interrogati dalla polizia: “Si tratta di un numero limitato di persone” ha spiegato. “Le informazioni su Michael Schumacher erano state salvate sotto un falso nome nel sistema”.

Intanto, l’attuale ospedale che ha in cura Schumacher per la riabilitazione a Losanna sta prendendo tutte le misure necessarie per proteggere la privacy del tedesco: “Abbiamo i più alti standard di protezione per tutti i nostri pazienti” ha dichiarato il portavoce Darcy Christen al Welt. “I nostri dati sono protetti da un sistema molto sicuro”.