Sam Michael vede elementi positivi nell'esplosione degli scandali in Formula 1

In una lunga intervista rilasciata a ITV-F1, il direttore tecnico della Williams Sam Michael ha parlato anche delle vicende di spionaggio che hanno turbato la stagione agonistica 2007, definendo positivo – per la credibilita' futura della Formula 1 – il fatto che siano venute alla luce:

"Della spy-story fra Renault e McLaren non ne conosco i particolari, ma su questioni di tale natura la nostra posizione e' molto chiara. Se assumiamo qualcuno da un'altra squadra lo impieghiamo per cio' che sta nella sua testa e ci assicuriamo che non cambi casacca portando materiale dai suoi lavori precedenti. C'e' una differenza molto grande fra qualcuno che arriva e dice, 'nella mia esperienza, questa e' la maniera con la quale renderei la vettura migliore', e qualcun'altro che viene qui e afferma, 'io farei cosi' e qui con me c'e' uno schema che vi mostra come '. Alcuni hanno parlato di cosa e' accaduto in Formula 1 quest'anno paragonandolo alle droghe nel ciclismo e di come vicende del genere siano dannose e deligittimanti per lo sport. Il mio pensiero, e' che quando fra qualche anno ci guarderemo indietro, diremo che il fatto che siano venute alla luce queste cose e' stato un bene. Non e' stato permesso che pratiche del genere continuassero ad esistere. Se si permette che vadano avanti e' certamente peggio, perché qualcuno puo' avere dubbi su cosa sia giusto e cosa no. E' stato invece recapitato un messaggio chiaro e diretto per dire cosa non e' consentito. Si e' trattata di una sofferenza necessaria, ma penso che fra quattro o cinque anni si potra' dire che la Formula 1 ha tratto beneficio da questo".

(g.07)