Renault paga i danni ai Piquet e si scusa per il ‘crashgate’
La Renault si è scusata con Nelson Piquet e suo padre e ha promesso di pagare un “sostanzioso” risarcimento danni.
Potrebbe essere questo l’ultimo atto del crashgate che ha investito la F1 l’anno scorso, dopo che il brasiliano aveva ammesso di essere andato a sbattere volutamente durante il GP Singapore del 2008 per favorire l’ingresso della safety car e quindi la vittoria del suo compagno di squadra Fernando Alonso.
La famiglia Piquet aveva fatto causa alla Renault presso l’Alta Corte di Londra accusando il team francese di aver mentito sugli eventi di Singapore.
Dopo un’udienza, il legale del pilota, Dominic Crossley ha dichiarato: “Oggi la Renault si è scusata per aver diffamato i miei clienti. Sono stati entrambi trattati male dalla Renault quando volevano rivelare lo scandalo alla FIA. E Nelsinho ha subito pressioni assurde durante la sua breve carriera in Formula 1”.
Piquet, oggi 25enne, corre in NASCAR e ha ammesso che non punta a tornare in Formula 1.
Renault ha confermato: “Vorremmo scusarci senza riserve con Mr Piquet Jr e suo padre per lo stress e l’imbarazzo causato. Come segno di sincerità e pentimento, abbiamo accettato di pagare loro un sostanzioso risarcimento danni, e abbiamo accettato di non ripetere quelle accuse in futuro”.
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