Raikkonen: "Per il Brasile ho sensazioni positive"
Per una volta, sono tornato a casa dopo una trasferta con delle sensazioni positive. L'aspetto migliore delle due gare in Cina e Giappone e' che sono tornato almeno ad essere competitivo in qualifica. La macchina si comporta piu' come piace a me ed e' per questo motivo che sono riuscito a partire in prima fila sia al Fuji che a Shanghai. Finalmente si sono visti i frutti del duro lavoro che la squadra ha fatto in questi mesi sulla vettura: quando si fanno le cose giuste i risultati si vedono.
Mi piacciono il sushi e il cibo cinese ma, piu' di ogni altra cosa, sono stato contento di tornare sul podio. Avevamo bisogno di un buon finale di stagione: una conclusione positiva da' la possibilita' di fare un buon inverno ed e' un buon punto di partenza per la stagione successiva.
Avevamo la possibilita' di vincere ma in Cina il nostro ritmo di gara non era sufficiente per battere i nostri avversari. La macchina non era male ma non era al 100%. Hamilton riusciva ad essere piu' veloce di noi nei primi giri dopo la partenza e dopo il pit-stop. Sulla distanza magari riuscivamo a recuperare un po' di terreno ma era troppo tardi. Visto che avevamo la stessa quantita' di benzina a bordo soltanto un loro errore ci avrebbe permesso di vincere.
Ho compiuto 29 anni il venerdi' del Gran Premio della Cina. I compleanni si susseguono ma devo dire che mi ha fatto piacere vedere e soprattutto sentire che tanti tifosi se lo ricordavano e mi esprimevano il loro sostegno, anche se questa non e' stata la mia miglior stagione. Ancora una volta, voglio ringraziarli tutti.
Ora andiamo in Brasile, dove l'anno scorso ebbi il miglior weekend della mia vita: non lo dimentichero' mai. Tornare li' mi dara' una spinta in piu' ne sono sicuro. Cercheremo di ripetere la doppietta di un anno fa e poi faremo i conti in classifica e vedremo che cosa si potra' fare per i due campionati. Il mio approccio sara' lo stesso delle ultime due gare. Le qualifiche saranno fondamentali e sarebbe bello partire ancora una volta dalla prima fila: se dovesse accadere, speriamo che dopo la prima curva la situazione sia diversa. In Cina ho ottenuto il massimo risultato, considerato che non potevamo competere per la vittoria. Una volta fuori dalla lotta per il titolo, per me non fa differenza finire secondo o terzo, posto che i punti per la Ferrari rimangono inalterati. La squadra e' in piena lotta per i due campionati: sarei piu' che felice di poter fare qualcosa perché Felipe possa vincere il titolo e perché la Ferrari sia nuovamente campione del mondo Costruttori nell'ultima gara.
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