Prost: “Oggi io e Senna saremmo amici”
Il campione francese avrebbe voluto averlo come pilota di una sua scuderia
Della rivalità Senna-Prost si è detto e scritto tanto. Delle vendette, dei giochi sporchi, delle piccole furbizie in pista, del talento dell’uno che stimolava quello dell’altro, ma poco si è parlato del dopo. Di quando Alain ha capito che era il momento di dire basta con il rischio. Di quando Ayrton in uno slancio d’orgoglio aveva voluto tentare la roulette su quella Williams che aveva regalato al nemico l’ultimo sigillo nel 1993.
“All’epoca il nostro rapporto era eccezionale – ha confessato il Professore al sito della FIA – Rispetto a quando eravamo in competizione era tutta un’altra cosa e sono certo sarebbe continuato ad essere così se lui fosse sopravvissuto all’incidente. Non ne ho dubbi”.
“Pensate che una settimana prima di Imola ci sentimmo per telefono – il racconto del quattro volte iridato – Gli buttai lì che sarebbe stato divertente se avessi acquistato un team e lui fosse diventato un mio pilota. Ci mettemmo a ridere. Era inizio ’94 e di già era uscito il nome della Ligier che poi in effetti rilevai tre anni più tardi. Sarebbe stato fantastico. Una bella storia”.
Chiara Rainis
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