Nizza dice addio a Bianchi
Le esequie si sono svolte martedì mattina nella cattedrale di Saint-Réparate
Si sono svolti martedì mattina nella cattedrale di Saint-Réparate a Nizza i funerali di Bianchi, il pilota della Marussia scomparso lo scorso venerdì sera dopo nove mesi di coma seguiti all’ormai noto grave incidente di Suzuka dell’ottobre 2014.
A spezzare la commozione che ha permeato la cittadina della Costa Azzurra la sua canzone preferita, Hotel California degli Eagles e le parole del sacerdote che hanno cercato di dare ulteriore conforto: “La morte di Jules è davvero ingiusta, ma almeno possiamo dire che è stato felice perché ha reso il suo sogno realtà. Corridore di raro talento, si è distinto per essere un giovane uomo di statura morale tanto alta quanto la profondità della sua umiltà”.
Diversi i colleghi presenti alla cerimonia, tra cui Nico Hulkenberg, Adrian Sutil, Sebastian Vettel e la dirigenza Ferrari, il duo Mercedes Hamilton-Rosberg, quello Williams Massa-Bottas e Red Bull Ricciardo-Kvyat, e ancora il boss McLaren Eric Boullier, Jenson Button, l’attuale Manor Roberto Merhi e l’allora compagno di squadra Max Chilton, poi i rappresentanti della FIA Jean Todt e Matteo Bonciani, il manager Nicolas Todt, lo storico Alain Prost e Thierry Braillard, ministro dello sport transalpino.
“Lo ricorderò come un grande campione, una persona straordinaria, bella dentro e fuori. Ora è in Paradiso con tutti i grandi della F1. Resterà sempre nei nostri cuori” – ha dichiarato Jean Eric Vergne fuori dalla chiesa prima di riunirsi con gli altri per celebrare quella che è stata seppur per breve tempo la bella esistenza del venticinquenne che desiderava con tutto sé stesso far parte del Grande e a volte crudele Circo.
Obsèques de Jules Bianchi à Nice di nice-matin
For Jules pic.twitter.com/ZRos9kFpcE
— M A X Chilton (@maxchilton) 21 Luglio 2015
Chiara Rainis
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