Mosley: i bugiardi della McLaren non sono piu' nel team
La partenza di Ron Dennis apparentemente ha contribuito alla leggera penalita' comminata dal Consiglio Mondiale del Motor Sport alla McLaren. Dopo la seduta di mercoledi' del Consiglio sullo scandalo delle bugie, sia il capo della squadra Martin Whitmarsh che il presidente della FIA Max Mosley hanno fatto intendere che la partenza di alcuni membri dal team ha fatto cambiare idea ad alcuni membri del Consiglio che intendevano sospendere la squadra per tre gare.
“Tutti i coinvolti nella decisione di trarre in inganno i commissari hanno gia' lasciato il team,” ha detto Whitmarsh alla stampa britannica. Il team manager Dave Ryan e' stato licenziato subito dopo lo scandalo, ma finora non e' chiaro se anche la partenza di Ron Dennis sia dovuta all’episodio.
“I membri del Consiglio si sono convinti che il commento (di Whitmarsh) fosse un'allusione alla complicita' di Dennis,” ha ipotizzato il Daily Mail. Quando ha parlato ai giornalisti dopo la seduta, e' sembrato che Mosley abbia sostenuto il suggerimento di Whitmarsh secondo il quale Ryan non fosse l’unico coinvolto nella decisione di mentire ai commissari.
Rispondendo alle accuse di una penalita' troppo leggera Mosley ha detto: “Non credo siano usciti indenni dalla situazione perché alla fine persone coinvolte nella decisione hanno lasciato la squadra.”
Il capo esecutivo della F1 Bernie Ecclestone ha affermato che e' stato l’atteggiamento contrito di Whitmarsh davanti al consiglio a “salvare” la McLaren. “Hanno ricevuto uno schiaffo ma questo era giusto. E’ buono per tutti,” ha aggiunto.
Anche il rappresentante della Mercedes Norbert Haug ha considerato “giusto” l'esito della seduta.
Andre' Cotta
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