Mattiacci: “Amo le corse, sono estremamente motivato”
Il nuovo team principal della Ferrari al suo primo weekend di gara
Il nuovo team principal della Ferrari, Marco Mattiacci, ha parlato oggi per la prima volta con i giornalisti dopo le prove libere del venerdì del GP Cina di F1. L’italiano ha rivelato che la prima volta che gli è stato offerto il nuovo ruolo, venerdì scorso, ha pensato ad uno scherzo.
“Vivo a New York e ho ricevuto una chiamata alle 5,58 del venerdì mattina” ha dichiarato Mattiacci. “Al telefono c’era il presidente Montezemolo e mi ha detto ‘questa è una mia idea’”.
“Gli ho detto che il primo d’aprile c’è stato 15 giorni fa. Poi, dopo il secondo o il terzo minuto di chiamata, ho capito che era serio. E ho capito che c’era già un biglietto per andare da New York a Milano dopo tre ore. Sono arrivato sabato mattino a Maranello, al circuito di Fiorano”.
Mattiacci si è ritrovato subito immerso nel nuovo ruolo dopo aver passato due giorni con Stefano Domenicali per il passaggio di consegne.
“Stefano è una persona fantastica. E’ un mio amico. Sabato abbiamo passato qualche ora insieme, e lunedì l’intera giornata. Stefano è una persona che rispetto enormemente, sia umanamente che professionalmente, quindi è stato naturale discutere dei ruoli”.
La velocità con cui Mattiacci è stato proiettato nel mondo della F1 l’ha portato ad indossare insolitamente occhiali da sole in corsia box durante le libere del venerdì, caratterizzate da cielo nuvoloso e basse temperature: “Se in meno di quattro giorni fai 40 ore di volo, e non dormi da quattro giorni, probabilmente avrai bisogno di occhiali da sole” ha spiegato Mattiacci.
“Un team è fatto per prima cosa di persone” ha aggiunto Mattiacci parlando del suo nuovo ruolo. “Con il presidente abbiamo discusso e abbiamo fatto un primo report di quello che è necessario fare, anche sul mercato. Ma agiremo con la chiara idea che non è solo per il gusto di fare shopping, ma trovare qualcuno che aggiunga un alto valore ad un team che tutti noi crediamo sia di altissimo livello in Formula 1. Questa è la filosofia del momento. Faremo tutto quello che è necessario fare. Non credo molto nella parola strategia. Penso che ogni giorno necessiti di un miglioramento. Quando si arriva per prima cosa si guarda alle cose positive e in questo team c’è molto talento. Sto lavorando con Montezemolo per capire di cosa ci sarà bisogno ma in questo momento non posso dire con certezza cosa sarà necessario. Non sono un ingegnere ma ho 800 persone che lavorano per rendere la vettura più veloce e abbiamo i migliori ingegneri. A me spetta ottenere la più alta motivazione possibile per definire un certo progetto di management. Non sta a me far guadagnare alla vettura un secondo ma agli ingegneri che lavorano per noi”.
Le critiche sulla scelta di Mattiacci riguardano l’inesperienza dell’italiano in F1: “E’ una sfida molto motivante per me. La accetto perchè a volte puoi portare una nuova prospettiva per problemi ed opportunità. Il fatto è che devo dimostrare di essere al livello della Ferrari e della Formula 1, davanti a voi avete una persona estremamente motivata. Amo le corse, amo correre nel mio tempo libero. Probabilmente ho passato 20 o 22 weekend in pista l’anno scorso e ho seguito la 24 ore di Daytona dormendo anche in pista e provando a imparare il più possibile. Non è la Formula 1 ma amo le corse, amo il continuo miglioramento, sfidare un team a migliorare la vettura e sfruttare al massimo le opportunità in pista”.
“Non penso che ci arrenderemo” ha aggiunto Mattiacci. “Il nostro obiettivo è ridurre il gap il più possibile dai leader, al momento ci sono le Mercedes al vertice. Ci sono molte variabili che possono influenzare un giro, una gara, un campionato. E’ davvero troppo presto per prendere decisioni ma il nostro obiettivo è ridurre il più possibile il gap dalla Mercedes. Non è un compito facile”.
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