Manor, nuove nubi si addensano sulla scuderia
Il team potrebbe essere costretto a scegliere dei pay driver
Fino alla vigilia del gran premio del Brasile la Manor sembrava poter vivere le ultime gare della stagione in relativa tranquillità. Il punto conquistato da Pascal Wehrlein in Austria poneva il team di Banbury al decimo posto della classifica Costruttori, saldamente davanti alla Sauber che in tutta la stagione non era mai riuscita a conquistare un posto nella top ten. In Brasile, invece, è accaduto quello che in Manor non avrebbero mai sperato. Al termine di una gara pazza e caratterizzata da continui colpi di scena, Felipe Nasr ha agguantato una nona posizione che vale due punti iridati. Quanto basta per sorpassare la Manor e issare il team elvetico al fatidico decimo posto.
I premi finanziari sono infatti previsti solo ai primi dieci classificati nella graduatoria delle scuderie, mentre l’11° resta escluso. Tra ultimo e penultimo, per intendersi, ballano qualcosa come almeno 15 milioni di dollari di premi. Una cifra quasi insignificante per un top team, ma vitale per una scuderia di ultima fascia. Questo spiega perchè la lotta sia così accanita anche nelle ultime file dello schieramento, e come un arrivo a punti possa cambiare il destino di un’intera squadra (l’esempio più eloquente fu il 9° posto conquistato da Jules Bianchi a Monaco nel 2014, che permise all’allora Marussia di sopravvivere economicamente).
Quali scenari si aprono ora per la piccola scuderia motorizzata Mercedes? Sicuramente dovranno cambiare i progetti sotto vari aspetti. Il primo dei quali, rivela Autobild potrebbe essere quello dei piloti. Se nel 2016 la Manor si era potuta permettere di far esordire prima Wehrlein e Rio Haryanto, e poi Esteban Ocon, nel 2017 potrebbe essere costretta ad affidare il proprio sedile a dei piloti paganti. Perfino lo stesso Wehrlein potrebbe essere appiedato in favore di piloti che porterebbero maggiori risorse economiche al team. Tra i papabili in questo senso si parla nuovamente di Haryanto, poi Jordan King ed Esteban Gutierrez, appiedato dalla Haas.
Tutt’altra atmosfera regna in Sauber, che finalmente torna in zona punti e vede un po’ meno nebbia nel proprio futuro. “Questo risultato è stato ottenuto grazie a tutta la squadra – ha detto Monisha Kalterborn – Questa è la ricompensa per il loro grande lavoro”.
Lorenzo Lucidi
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