Lotus, Räikkönen: “Meglio di così era difficile”

Quello della Lotus è stato un Gp di Singapore tra luci ed ombre nel vero senso della parola. Se infatti il buio è calato sul povero Grosjean dopo trentasette giri portati avanti con un certo stile, i fari si sono invece accesi su Kimi Räikkönen, passato sopra ad una tredicesima piazza di partenza non il massimo su un circuito in cui è complicato sorpassare, ma soprattutto sul male alla schiena che non gli ha certo agevolato il compito, per andare alla conquista di un podio veramente meritato.

“E’ stato un weekend difficile, quindi terzo è un buon risultato. La macchina ha funzionato bene e sarebbe potuta andare meglio se avessi avuto più tempo a disposizione nelle libere, anche se non penso che in corsa avremmo potuto chiudere più avanti – le parole di Iceman – Il problema fisico non ha aiutato, ma in realtà in gara non ho sentito alcun dolore. Prima della Corea avrò comunque un po’ di tempo per recuperare. L’anno scorso siamo stati forti là, quindi speriamo di replicare”.

“Stava andando tutto bene e credo che una seconda o terza posizione erano qualcosa di fattibile – la considerazione di Romain –  La scelta di fare la sosta sotto safety car è stata vincente e avremmo potuto terminare come si deve, se il mio motore non avesse avuto piano diversi per oggi.  Per cercare di riparare la perdita di pressione il team mi ha chiamato per un pit-stop extra, ma non ha funzionato e ho dovuto ritirarmi”.

Chiara Rainis