Le pagelle del GP degli USA

Le pagelle del GP degli USA

Sebastian Vettel – 10 – Ancora un 10 in pagella per il campione del mondo 2013 che non si stanca di infrangere record. Ora aggiunge al suo personale palmares l’ottavo successo consecutivo, superando nuovamente un certo Michael Schumacher. Quasi monotono.

Mark Webber – 7.5 – Ci mancherà Mark, sfortunato come Paperino a volte e quindi simpatico. Combina qualche guaio ma rimedia immediatamente, come la cattiva partenza, salvo poi recuperare la posizione con un bellissimo sorpasso ai danni di Hamilton. Lui fa e disfa. Lo ripetiamo, ci mancherà.

Romain Grosjean – 9 – Ormai non ne sbaglia più una. Una metamorfosi incredibile, da bruco a farfalla nel giro di mezza stagione. Chi l’avrebbe mai detto? La stagione sta finendo ma le sue pile sono ancora cariche e ora attendiamo il prossimo anno per la definitiva consacrazione. Promessa… Mantenuta.

Heikki Kovalainen – s.v. – Termina 15esimo… Non infieriamo, in fondo non è semplice tornare a guidare in gara dopo tanto tempo. Si butta nella mischia a Mondiale ormai concluso ed è protagonista di una gara incolore, come lui stesso ammette. Ad ogni modo… Ben tornato.

Fernando Alonso – 7 – Bello il sorpasso a Hulkenberg, ma è l’unica cosa che può far sorridere l’asturiano nella domenica americana. Non basta il lato sporco della pista come scusante a una Ferrari che ora pensa solamente alla nuova stagione. Alonso fa quel che può, ma il secondo posto nella classifica costruttori sembra ormai una chimera. Provaci ancora Nando.

Felipe Massa – 5 – Anche se non vorremmo, non possiamo non dargli l’insufficienza. Il buon Felipe rischia di chiudere nel peggiore dei modi l’avventura con la rossa. Ha ancora una chance in Brasile per salutare alla grande il pubblico ferrarista. Lo aspettiamo sulla pista di casa.

Lewis Hamilton – 7.5 – Questa volta non perde il confronto con Rosberg. Avrà tirato un sospiro di sollievo il pilota britannico che per un attimo ha anche sognato il podio, prima che Webber lo riportasse alla realtà. Tutto sommato è stato un buon weekend quello di Austin. Ritrovato.

Nico Rosberg – 6 – Tutto sommato qualche punto lo porta a casa, pochi… Ma buoni per i giochi della Mercedes. Questa volta Hamilton lo mette in ombra: la sfida è aperta!

Nico Hulkenberg – 7.5 – E pensare che è ancora senza sedile, anche se la Force India sembra essere il suo futuro… Le ingiustizie… Qualcuno si mangerà le mani il prossimo anno, anche se non vorrà darlo a vedere in un mondo dov’è il dio denaro a comandare. Nico, resisti, non tifiamo per te.

Esteban Gutierrez – 5 – Lui, invece, il sedile assicurato ce l’ha… Eppure non fa molto per meritarselo, come dimostra il 14esimo posto di domenica. Tutto da rifare.

Sergio Perez – 7 – “Mi avete lasciato a terra? Poco importa, posso farcela anche senza di voi”. Sembra essere questo il monito del messicano che per tutto il fine settimana, al termine dei sette giorni che hanno sancito la fine del suo rapporto con la McLaren, ha dato la polvere all’esperto Button, provando a creare qualche rimpianto dalle parti di Woking. Sarà riuscito nell’impresa?

Jenson Button – 6 – Un solo punto per il pilota McLaren che termina in zona punti. Questo gli vale la sufficienza, ma noi da lui ci aspettiamo di più rispetto a quanto dimostrato in questo fine settimana. Rimandato.

Valtteri Bottas – 7.5 – Che gara quella del pilota Williams, e che risultato. Dopo essere entrato in Q3, ripete la magia direttamente nel Gran Premio. E gli riesce nuovamente, specialmente a scapito di Maldonado (4), solamente 17esimo. Non c’è proprio storia, chapeau.

Paul di Resta – 5 – Domenica da dimenticare per la Force India. Tra il 16esimo posto del pilota britannico e il ritiro di Sutil (s.v.) c’è ben poco da dire.

Daniel Ricciardo, 5/6 – Jean-Eric Vergne -5.5 – Ancora una volta è Vergne a chiudere dietro al compagno di team che, ad ogni modo, non è certo protagonista di una delle sue migliori performance. Ricominciamo.

Jules Bianchi – 6 – Menzione d’onore per Jules, il primo dei piloti dei team minori. La stagione è ormai finita, ma non se l’è cavata male in questo primo anno il nostro eroe, anzi. La speranza è di vederlo alla prova con ben altre vetture. Attendiamo fiduciosi.

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