Kyalami ottiene l’omologazione FIA: la Formula 1 vede l’Africa più vicina
Prosegue la rincorsa del Sudafrica verso il ritorno in Formula 1
F1 Kyalami GP Sudafrica – La Formula 1 potrebbe presto tornare in Africa. La FIA ha infatti approvato ufficialmente il progetto di riqualificazione del circuito di Kyalami, condizione necessaria per ottenere la licenza di Grado 1, indispensabile per accogliere un Gran Premio. Si tratta di un passaggio fondamentale per riportare il Mondiale sul continente africano, assente dal calendario da oltre trent’anni. L’annuncio è arrivato mercoledì per voce del proprietario dell’impianto, Toby Venter, che ha espresso grande soddisfazione in conferenza stampa: “Siamo pronti per il ritorno della Formula 1 in Africa. È un momento cruciale per il motorsport sudafricano. Quando abbiamo acquisito Kyalami nel 2014, ci siamo impegnati a riportarlo a un livello di standard mondiale. L’approvazione del progetto di omologazione da parte della FIA rappresenta un passo decisivo in questa direzione”.
Il piano prevede un periodo di tre anni per completare gli interventi richiesti, al termine del quale l’impianto sarà sottoposto a un’ispezione finale da parte della Federazione. L’approvazione non implica modifiche al disegno attuale della pista, lunga 4,5 chilometri, ma prevede interventi significativi sulle infrastrutture e sui sistemi di sicurezza. Tra le priorità figurano l’adeguamento delle vie di fuga, il potenziamento delle barriere protettive, l’installazione di nuove reti di contenimento, oltre alla revisione dei cordoli e del sistema di drenaggio. La direzione dei lavori sarà affidata ad Apex Circuit Designs, lo stesso studio che ha seguito la progettazione del tracciato cittadino di Miami, entrato in calendario F1 nel 2022.
Il tracciato sudafricano ha ospitato 21 edizioni del Gran Premio del Sudafrica tra il 1967 e il 1993, periodo durante il quale ha accolto anche eventi del Motomondiale e gare endurance, tra cui la celebre Kyalami 9 Hours. Negli ultimi anni l’impianto è stato utilizzato principalmente per competizioni GT e test privati, mantenendo tuttavia un ruolo centrale nella storia del motorsport locale. Con il via libera al progetto, si riaccendono così le speranze per rivedere il Mondiale su uno degli ultimi continenti ancora esclusi dal calendario attuale. L’interesse verso un possibile ritorno dell’Africa nel Circus è stato ribadito anche da Stefano Domenicali, che più volte ha manifestato l’intenzione di ampliare la copertura geografica del campionato, puntando a nuovi mercati.
Resta un punto fermo: l’avvio concreto dei lavori sarà subordinato alla conferma ufficiale dell’ingresso del GP sudafricano nel calendario da parte di Formula 1. Senza quell’annuncio, gli investimenti non partiranno. Ma con l’omologazione tecnica già in mano, Kyalami si posiziona ora come il candidato naturale per colmare un’assenza lunga tre decenni.
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