Kvyat: “Motivato a dimostrare il mio valore”

Nel Principato è arrivata in zona punti con il solo Sainz, mentre un Kvyat in tilt per i guai tecnici iniziali buttava fuori sé stesso e Magnussen.

Per l’appuntamento di Montreal la Toro Rosso spera quindi di portare nei dieci anche la monoposto #26.

“Superata la frustrazione di Monaco sono più motivato che mai a dimostrare le mia capacità – le parole di Daniil – Se penso al Villeneuve mi vengono in mente i cordoli. Alti e un po’ ovunque. Ci sono altresì delle chicane insidiose come la 3, la 5, la 6, la 7, la 8, la 9, la 13 e la 14, ossia il famoso “Muro dei Campioni”. Pure la curva 10 è complessa prevedendo una brusca frenata. Si tratta di un tornantino lento utile comunque ai sorpassi nel dritto seguente”.

“Il rettilineo d’avvio è piuttosto scivoloso e prevede poco carico aerodinamico, il che significa lotta con freni e volante, inoltre nelle prime sezioni si soffre di sovrasterzo – il racconto di Carlos – Successivamente più ci si avvicina ai muri migliore è il tempo cronometrato. La piega 10 è quella che preferisco perché una volta usciti si raggiungono i 340 km/h, ma anche la 14 non è male essendo facile sbagliare. Nel complesso è una pista divertente ed insidiosa. L’obiettivo è la top ten”.