Kubica non e' preoccupato dall'esito dei primi test

Kubica non e' preoccupato dall'esito dei primi test

Il miglior pregio della F1.08 di casa BMW-Sauber, secondo Robert Kubica, e' l’elevata affidabilita' gia' dimostrata in pista in occasione dei numerosi test invernali che precedono il via ufficiale della stagione. "Rappresentera' uno dei fattori chiave per raggiungere il successo," sono le parole del pilota polacco in un’intervista al main site Formula1.com. "Occorre ricordare che il sistema di guida di una vettura, in ogni sua parte, deve essere utilizzato per quattro fine settimana di gara consecutivi. Se una squadra desidera avvicinarsi alla conquista del Titolo Mondiale Costruttori, deve poter contare su una macchina che non lo tradisca in alcuna maniera".

Non sono mancate le voci per cui l’ultimo prodotto nato nelle officine della scuderia elvetico-tedesca sarebbe piu' bello che forte, meno incline a rotture e problemi di sorta, ma egualmente candidato ad osservare da lontano le prestazioni di top team come Ferrari e McLaren. Le uscite pubbliche delle scuderie che animeranno la stagione 2008 di F1 non hanno regalato una BMW in grande evidenza. Kubica non sembra preoccuparsene, anche se mancano solo 37 giorni alle prime prove libere sul tracciato di Melbourne, in Australia.

"Non sono nervoso al riguardo," riprende, "davvero. Al momento l’attenzione e' concentrata al 100% sul lavoro da svolgere e sui test, non guardiamo moltissimo alle altre squadre. Reputiamo infatti abbastanza normale che si mostrino le piene potenzialita' solo al via. Posso dire che ogni elemento in BMW e' determinato, sin nel profondo, nel rendere la F1.08 il piu' veloce possibile. Prima del Gran Premio inaugurale, dobbiamo assolvere ad una serie di impegni ottimamente pianificati".

A partire dal 12 febbraio, il Circus sbarchera' a Jerez de la Frontera per una nuova sessione di prove ("Resta ancora molto da fare, sono sicuro saranno realmente interessanti"), ci si augura che gia' in quell’occasione Kubica e compagno (il tedesco Nick Heidfeld) riescano ad avere ragione di una messa a punto che sinora ha fatto impazzire un po’ tutti. "In occasione del primo test non ci siamo trovati esattamente dove avremmo voluto," aggiunge il corridore originario di Cracovia. "Da allora abbiamo compiuto progressi molto promettenti, con l’inserimento di nuove parti meccaniche e interventi sull’aerodinamica. Sono convinto che stiamo operando bene".

Alla domanda sul divieto di ricorrere nella guida ad aiuti elettronici, Kubica, protagonista a Montreal di un’uscita di pista che ha lasciato il mondo intero con il fiato sospeso, taglia corto: "Quello che e' successo in Canada non ha nulla a che fare con il controllo di trazione. Certo nel 2008 vedremo piu' vetture perdere il controllo, ma da quando e' stato annunciato il cambio nel regolamento ogni pilota si e' gradualmente abituato a stare al volante in modo diverso. Fa parte del nostro lavoro". Sul risparmio dei pneumatici, elemento da tenere costantemente in considerazione: "Puoi essere il miglior pilota del mondo, trattarli con delicatezza, specie in condizioni climatiche di gran caldo, tenere una traiettoria pulita. Ma se la macchina sbanda…".

Ottavia Molteni

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