Jarno Trulli incontra il pubblico del Motor Show
Ad un incontro che si e' tenuto oggi al Motor Show, organizzato per gli appassionati di Formula 1 dalla Gazzetta Della Sport, il pilota della Panasonic Toyota Racing Jarno Trulli ha risposto a molti interrogativi d'attualita' ed a qualcosa sulle sue prospettive personali
Sul 2008 e sulla sua nuova monoposto: “sono sempre stato un ottimista ed e' per questo che anche se siamo reduci da una stagione certamente non buona, confido in un 2008 a protagonista. Ho visto la mia nuova monoposto nella galleria del vento. La presenteremo il 10 gennaio e subito dopo inizieremo i test a Jerez. E' molto diversa da quella attuale, sia come linee che come geometrie. Attualmente, quindi, abbiamo solo dati “sperimentali ” che, come tali, devono essere poi verificati nelle prove. Non voglio dire niente ma siamo veramente ottimisti. Lunedi' saro' a Colonia nuovamente in sede per seguire da vicino lo sviluppo”.
Sul 2007: stagione deludente per una squadra che ha potenzialita' enormi. Purtroppo e' stata presa fin dall'inizio una strada tecnicamente sbagliata. Troppe novita' tecniche, molte ottime, altre completamente negative che ci hanno pesantemente rallentato nelle sviluppo stagionale. In alcune scelte tecniche siamo dovuti tornare a vecchie soluzioni che ci aiutavano almeno per quanto ha riguardato l'affidabilita'”.
Sulla nuova regolamentazione 2008: “l'aver tolto il traction control mettera' tutti noi piloti in difficolta'. Sara' necessario abituarsi velocemente ma credo che non cambieranno alla fine le prestazioni ed i tempi sul giro. Ci sara' un po' piu' di uomo e un po' meno di tecnologia”.
Sulla spy story in F1: “non posso giudicare perché non so, e mi sembra anche che non lo sappia nessuno, come sono andate le cose veramente. Io penso che in Formula Uno certe informazioni su un team o sull'altro sono sempre circolate. Purtroppo pero' questo problema che ha coinvolto prima McLaren e Ferrari, ha tolto gran parte dell'interesse su cio' che accadeva in pista, lasciando troppo spazio alla politica “.
Sul possibile arrivo di Alonso: “credo che questo non avvenga anche perché la Toyota ha gia' un altro pilota regolarmente a contratto. Comunque non mi sono mai opposto. Ho gia' corso due anni con Alonso e' un pilota ed un ragazzo estremamente leale. Avere in squadra un pilota come lui puo' solamente portare giovamento a tutto il team, anche attraverso la rivalita' tra i piloti”.
Su Hamilton: “e' sicuramente un talento che ha avuto la fortuna di debuttare in un team come la McLaren sicuramente di altissimo livello e con una monoposto vincente. Il resto lo ha fatto lui con le sue qualita'. Non posso dire perché non lo so se il suo team lo abbia favorito veramente. Certo la stampa inglese e' stata sempre dalla sua parte. Questo ad esempio non succede in Italia con i piloti italiani. L'Italia Formula Uno e' la Ferrari. E' lei il mito universale, e' di lei che in Italia al centro dei discorsi sulla massima formula dell 'automobilismo sportivo. Non soffro questo, anzi lo ritengo giusto perché la Formula Uno senza la Ferrari non ha senso. Anzi per il 2008, se non potro' essere io a vincere, tifero' Ferrari”.
Sulla sua vita dopo il ritiro dalle corse: “non so ancora cosa faro'. Forse mi dedichero' alle mie vigne. Non so se cerchero' di rimanere nella Formula Uno . Questo mondo mi ha dato tante gioie, ma anche tante, troppe, delusioni”.
(g.07)
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