Honda. Deludente conclusione del weekend in Turchia

Honda. Deludente conclusione del weekend in Turchia

Il Gran premio di Turchia si e' chiuso con note dolenti per l’Honda Racing F1 Team. Nonostante il grande impegno di tutta la squadra per fare risalire la classifica a Jenson Button e a Rubens Barrichello, i due piloti sono giunti al traguardo pressoché nella stessa posizione occupata in griglia, ovvero rispettivamente all’11° e al 14° posto.

Alla partenza del suo 257 GP, con il quale ha stabilito il record assoluto di gare in F1, Rubens e' scattato male a causa dello slittamento della frizione, consentendo a Jenson, partito una posizione dietro di lui con il 13° tempo, di sopravanzarlo alla curva 1. Tuttavia, subito dopo la partenza e' entrata in pista la Safety Car a seguito dell’incidente in fondo al gruppo fra Giancarlo Fisichella e Kazuki Nakajima.

Alla ripartenza due giri dopo, Jenson e Rubens occupavano l’11° e il 12° posto, dopo avere guadagnato una posizione grazie al rientro ai box di Heikki Kovalainen per una foratura. Le due Honda hanno quindi proseguito la gara l’una in scia dell’altra fino all’unico pitstop di Rubens al 27° passaggio, dopo il quale e' rientrato in pista in 14° posizione.

Con le gomme prime, Jenson e' risalito fino all’8° posto durante la prima serie di soste, prima di effettuare il suo unico pitstop al 31° giro. L’inglese e' uscito dalla corsia box in 11° posizione, alle spalle di Jarno Trulli e davanti a Nelson Piquet, ed e' stato a questo punto che la sua gara e' cambiata in peggio. Ha avuto subito problemi di grip con la mescola morbida, ovvero con le gomme option, come ieri durante le qualifiche, e in appena 500 metri ha perso due posizioni fra il termine del 35° passaggio e l’inizio del 36°, infilato dapprima da Piquet e poi da Kovalainen.

Con il progressivo gommarsi dell’asfalto, la RA108 di Jenson e' diventata piu' maneggevole consentendogli di fare segnare tempi competitivi. L’inglese ha infatti ottenuto il suo migliore riscontro cronometrato nell’ultima tornata, grazie al quale ha respinto l’ultimo attacco di Kovalainen e tagliato il traguardo in 11° posizione.

"Nonostante sia riuscito a migliorare leggermente la mia posizione di partenza, e' stata una gara deludente,” afferma sconsolato Jenson. “Sono scattato bene e ho compiuto un buon primo giro, ma il passo non era come ci aspettavamo per la gara. Nel primo stint, ho avuto un problema alle gomme anteriori, provocato dal surriscaldamento dei freni e a causa del quale ho perso un po’ di tempo. Abbiamo quindi cambiato la strategia, optando per un’unica sosta e le cose sono andate decisamente meglio. Purtroppo, la differenza di carburante imbarcato incide notevolmente su questa pista, quindi e' stato difficile respingere gli attacchi dei piloti piu' veloci che avevano scelto le due soste. Prima che possiamo nuovamente lottare per i punti, occorre migliorare ulteriormente la macchina."

Rubens e' arrivato solo al traguardo in 14° posizione. "La gara di oggi e' stata una vera delusione,” ha ammesso. “La verita' e' che non abbiamo avuto un passo sufficiente per essere competitivi e nel complesso sono insoddisfatto delle prestazioni della macchina. Ho avuto problemi di sottosterzo e sono stato rallentato dal traffico nel primo stint, cosi' abbiamo deciso di effettuare la sosta leggermente in anticipo per cercare di trovare la pista un po’ piu' libera. Da quel momento, la mia gara e' scivolata via tranquilla fino al traguardo. Nei prossimi due test, dovremo lavorare moltissimo per cercare di avere un passo soddisfacente."

L’Honda Racing F1 Team si trasferira' ora al Paul Ricard per un intenso test in vista della prossima gara in calendario, il Gran premio di Monaco del 25 maggio. “Per Monaco, il circuito che richiede il maggiore carico aerodinamico fra quelli in cui abbiamo corso finora, dovremmo disporre di nuove parti interessanti,” ha affermato il capo scuderia Ross Brawn. “Non ci aspettiamo tuttavia che Monaco sia il tracciato dove occorrera' utilizzare il maggiore livello di deportanza, visto che i nostri calcoli indicano che cio' accadra' a Singapore. Montreal presenta invece caratteristiche opposte, con la priorita' assegnata alle altissime velocita' toccate in rettilineo.

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