Hamilton accusa la Mercedes: “In Messico molto calorosa con Nico…”

Il campione britannico lancia sospetti sulla scuderia: "Volevano fare contento Rosberg"

Hamilton accusa la Mercedes: “In Messico molto calorosa con Nico…”

Probabilmente Lewis Hamilton proprio non sa e non vuole perdere. Ci vuole coraggio, infatti, a lanciare accuse e sospetti sulla squadra che ti ha portato a vincere due mondiali di seguito, ventuno gare in due stagioni, a toccare il cielo con un dito.

Ma Hamilton è un cannibale, di quelli che vogliono vincere sempre, e nel dopo gara del Messico parlando con alcuni giornalisti inglesi ha gettato un bel sasso nello stagno, partendo dalla strategia conservativa della Mercedes, per finire poi ad altro, dimostrando di non accettare in nessun modo la superiorità mostrata da Nico Rosberg all’Autodromo Hermanos Rodriguez.

“Non penso che la sosta aggiuntiva sia stata pensata per favorire Rosbergha esordito Lewis, prima però di lanciare accuse ben più graviPerò qui in Messico la scuderia ha sentito il bisogno di essere più calorosa con Nico. Io so questo cosa significa, ma non ho intenzione di dire altro. Dovreste chiedere a Toto Wolff e a Niki Lauda, dovreste domandare a loro come si sentono, e cosa hanno escogitato per fare felice Rosberg”.

Hamilton non ce l’ha con la sosta ulteriore, di sicurezza, fatta dalla Mercedes, anche se conferma che fosse stato per lui avrebbe tirato dritto visto che le gomme erano ancora in ottimo stato. Non si capisce bene a cosa voglia alludere Lewis, che da primadonna qual è sembra essere letteralmente esploso alla prima sconfitta contro Nico.

Certo che, con dubbia eleganza, Hamilton si è congratulato con un pizzico di malizia con il compagno di squadra: “Devo dire che in Messico Nico ha guidato proprio bene, non c’è stato nessun colpo di vento a quanto pare”. 

Antonino Rendina

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

15 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati