Grosjean: “L’adrenalina mi ha fatto chiamare Ericsson pazzo”

Il post gara cinese è stato molto movimentato per quel che riguarda il pilota della Haas Romain Grosjean e il suo collega della Sauber Marcus Ericsson. Il driver francese, infatti, si era recato furibondo nel box della scuderia elvetica, dove ha iniziato un’invettiva contro Ericsson. “Ha detto che ero un idiota, che ero cieco – ha raccontato il pilota svedese – Un atteggiamento a mio parere immaturo e poco professionale.” Un attacco a cui il pilota della Sauber ha risposto ricordando le tante gare in cui Grosjean aveva tenuto un comportamento pericoloso e poco ortodosso. “Sentirsi fare rimproveri da un pilota in passato sospeso per guida pericolosa e quantomai strano” aveva concluso lo svedese.

L’episodio che ha fatto infuriare Grosjean è stato un contatto nelle prime fasi di gara tra lui e la Sauber numero 9, a seguito del quale il francese era stato costretto a sostituire l’ala anteriore. Contatto che probabilmente aveva anche danneggiato qualcos’altro, perchè Grosjean non era più riuscito a risalire dalle retrovie, e al penultimo giro aveva chiesto al team di ritirare la sua VF16 definendola ormai “inguidabile”.

Poi, sbollita la rabbia e la concitazione del momento, Grosjean prova a fare marcia indietro, incolpando l’adrenalina della gara del suo comportamento estremamente aggressivo. “Abbiamo avuto due prime gare superbe e poi l’insuccesso in Cina – ha spiegato il pilota della Haas a RMC – Ma ciò è quasi positivo perchè ci permette di analizzare, capire e renderci conto che la F1 non è facile come sembra.”

“Sotto l’influenza dell’adrenalina ho chiamato Ericsson pazzo perchè ero in alto nel Campionato piloti, e volevo continuare il mio momento.” Grosjean poi ammette di essere stato in passato anche lui molto scapestrato e aver creato situazioni potenzialmente molto pericolose “In passato ho avuto alcuni incidenti, e ho imparato dall’esperienza e dai feedback che ho ricevuto.”

Sull’affaire Grosjean-Ericsson ha voluto dire la sua anche l’ex pilota francese Franck Montagny. “Grosjean in Cina non era chiaramente entusiasta, e dopo due prestazioni superbe è comprensibile. Può essere un problema di eccessiva pressione, ma questo non spiega tutto.”

Lorenzo Lucidi