FIA: la federazione tedesca e quella olandese chiedono le dimissioni di Mosley

Dopo le preoccupazioni espresse da BMW, Mercedes-Benz, Honda e Toyota riguardo le conseguenze dello scandalo sessuale che ha coinvolto il presidente della FIA, Max Mosley, sono oggi intervenute sulla questione anche due federazioni motoristiche nazionali, l'ADAC (Germania) e la KNAF (Olanda).

"In una lettera inviata al presidente della FIA, Max Mosley, l'ADAC ha preso le distanze dagli eventi che hanno coinvolto la sua persona. Secondo l'ADAC la figura del presidente della FIA non dovrebbe essere macchiata da una vicenda di questo tipo. Inoltre, chiediamo al presidente di riconsiderare con molta cura il suo ruolo all'interno dell'organizzazione. Secondo l'ADAC la FIA deve attuare un provesso appropriato per la questione. E' nell'interesse di quest'organizzazione mondiale svolgere i propri compiti senza alcuna conseguenza per questa vicenda".

In settimana Mosley aveva scritto a tutte le organizzazioni nazionali, inclusa l'ADAC, per scusarsi dell'imbarazzo provocato ma aveva fatto intendere di non aver alcuna intenzione di dimettersi. Mosley ha poi deciso ieri di convocare un'assemblea generale del Senato della FIA che si terra' fra circa un mese a Parigi. Vi parteciperanno circa 222 delegati FIA, con un costo stimato per i voli e gli alloggi di circa 2 milioni di dollari.

Alla richiesta dell'ADAC si e' poi unita quella del presidente della Federazione Olandese, Arie Ruitenbeek, ai microfoni della BBC: "A causa della sua posizione di alto profilo, e' una vicenda inaccettabile. Non ho ancora ricevuto il mio invito per la riunione indetta dalla FIA ma ci saro' e votero' per le sue dimissioni".