Felipe Massa: “Bilancio positivo a Barcellona”
Se fosse stata una partita di calcio e non un test di Formula 1, si potrebbe parlare di un gol segnato in zona Cesarini. Felipe Massa ha fatto segnare il miglior tempo assoluto di tutti i quattro giorni di prove proprio quando mancava meno di mezz’ora alla bandiera a scacchi dell’ultima giornata.
Con il tempo di 1.22.625 Felipe è stato l’unico fra i vari piloti che si sono alternati in pista in questi giorni a scendere sotto la barriera dell’1.23.
“Il bilancio dei test svolti fino ad oggi è positivo” – ha detto Felipe – “Abbiamo fatto tantissimi chilometri e credo che siamo la squadra che ne ha messi insieme di più di tutti. Sia io che Fernando abbiamo fatto una vera e propria simulazione di gara e abbiamo provato tutti i tipi di gomme Pirelli con diversi livelli di benzina. Dove siamo rispetto agli altri? Non lo so, finché non faremo tutti le stesse cose nello stesso momento, cioè la prima gara, non lo sapremo con certezza. Sicuramente la Red Bull va molto veloce, questo è un fatto. Oggi abbiamo fatto un bel tempo e credo che non siamo fuori dal mondo: però anche Rosberg ieri è andato forte ad esempio e non possiamo certo escludere la McLaren o altre squadre.”
L’incontro con i media è avvenuto pochi istanti dopo che era stata ufficializzata la notizia della cancellazione dei test in Bahrain e della prima gara di Sakhir, con il campionato che prenderà quindi il via il 27 marzo in Australia. E’ stato ovviamente questo uno degli argomenti più gettonati nel corso del press meeting: “Il programma prevedeva di andare in Bahrain sia per la gara per i test ma credo che sia stata presa la decisione giusta perché lì la situazione è molto seria. Se c’è un pur minimo rischio è meglio non andare ma la cosa più importante è che la situazione torni ad essere calma in Bahrain, com’è sempre stata, e che tutti trovino la necessaria tranquillità” – ha commentato Felipe – “Si fa un Gran Premio per i tifosi, per portare loro un po’ di allegria ma non credo che per il popolo del Bahrain questo sia il momento migliore per ospitare una gara di Formula 1. Mi dispiace non poter iniziare lì la stagione perché mi sono sempre trovato benissimo in quel Paese: la gente è molto accogliente e simpatica e poi mi trovo molto bene sul tracciato di Sakhir. Speriamo di poterci tornare al più presto.”
L’altro argomento principe, una costante di questi primi undici giorni di test, è il comportamento delle gomme Pirelli. Questa l’opinione del ferrarista al momento attuale: “E’ una facile previsione dire che ci saranno più pit-stop rispetto al recente passato. Il degrado è più elevato e salvaguardare le gomme non è certo facile. E’ vero che c’è un buon grip, soprattutto con le mescole più soffici, mentre quelle medie e dure non sono altrettanto buone sotto questo punto di vista pur avendo un degrado simile alle altre. Per quello che si è visto finora, ciò significa che le strategie di gara potranno essere molto diverse rispetto al passato.”
La quarta ed ultima sessione è stata riprogrammata dall’8 all’11 marzo ancora al Circuit de Catalunya: toccherà a Felipe guidare la Ferrari F150th Italia nei primi due giorni mentre Fernando Alonso chiuderà il test.
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