F1 | Vettel ripercorre la sua carriera in Ferrari: “Il 2018 anno decisivo per molte cose”

"La prima vittoria in Malesia la più speciale", ha ammesso il tedesco

Seb lascerà la Ferrari al termine del GP di Abu Dhabi per accasarsi in Aston Martin
F1 | Vettel ripercorre la sua carriera in Ferrari: “Il 2018 anno decisivo per molte cose”

La gara di Abu Dhabi, che si correrà domenica sullo Yas Marina Circuit, rappresenterà l’ultima di Sebastian Vettel alla guida della Ferrari. Il tedesco, che verrà sostituito da Carlos Sainz, si appresta a chiudere la sua seconda più lunga parentesi professionale in carriera dopo quella Red Bull. Il quattro volte campione del mondo si congederà da Maranello con un bottino di 14 vittorie che lo rendono il terzo pilota più vincente in rosso dietro solo a Michael Schumacher e a Niki Lauda.

Quest’oggi, nella press conference di Abu Dhabi, Vettel ha ripercorso le tappe della sua esperienza in Ferrari dove purtroppo non è riuscito a tramutare in realtà il sogno iridato a lungo inseguito.

Penso che la prima vittoria, il GP della Malesia 2015, spicchi tra quelle più speciali – ha sottolineato Seb – Penso alla gara di Monaco nel 2017. Vincere a Monaco è sempre speciale. Probabilmente anche la vittoria nel ’18 in Canada”.

Gli anni in Ferrari sono stati caratterizzati da alti e bassi per Vettel. Sicuramente una stagione difficile è stata quella disputata nel 2018, dove Seb è stato protagonisti di alcuni errori. Tra i quali spicca dello di Hockenheim: “È stato un piccolo errore che ha avuto un grande impatto, ma c’erano sicuramente altre cose che stavano accadendo. Nel ‘18 abbiamo avuto la scomparsa di Marchionne, il cambio di leadership da Arrivabene a Binotto. È stato un anno decisivo per molte cose”.

Seb ha poi aggiunto: “Ovviamente nel 2016 ci siamo separati da James Allison a causa di problemi personali e penso che, guardando indietro, ci fossero molte cose che avremmo dovuto e potuto fare meglio. Ma tutto quello che è successo è accaduto per una ragione, quindi la cosa principale è che ho imparato da ciò e penso di essere cresciuto con esso. Penso che l’atmosfera nel box sia sempre la stessa, lo spirito rimane intatto e penso che sia ovviamente un peccato che non abbiamo ottenuto ciò che ci eravamo prefissati”.

Parlando poi del compagno di squadra avuto negli ultimi due anni ha detto: “Charles ha molto tempo davanti a sé con la squadra, molto lavoro, quindi vedremo come crescerà. Per il sottoscritto il capitolo finisce qui e ne sto iniziando uno nuovo con una squadra diversa, di cui sono molto entusiasta”.

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