F1 | Steiner: “Non ho nulla contro Mick Schumacher”

"Con un cognome diverso non sarebbe successo nulla", ha aggiunto l'altoatesino

F1 | Steiner: “Non ho nulla contro Mick Schumacher”

Il team principal della Haas, ha suggerito ai media tedeschi di dimenticare il passato e concentrarsi maggiormente sul futuro di Mick Schumacher in Formula 1. Il pilota di riserva della Mercedes, domani scenderà in pista per un test privato Pirelli e avrà occasione di provare per la prima volta la W14. Lewis Hamilton ha lodato il lavoro del tedesco al simulatore e gli ha dato il merito per il doppio podio conquistato dalla scuderia di Brackley nella recente gara a Barcellona.

A distanza di mesi dal licenziamento però, si parla ancora dei conflitti che ci sono stati con Guenther Steiner, in particolare con lo zio di Mick, l’ex pilota Ralf Schumacher.

“La separazione è avvenuta più di sei mesi fa e in Germania la gente ne parla ancora -ha dichiarato l’altoatesino a Sport1- forse sarebbe meglio chiedere a Mick e al suo attuale capo, Toto Wolff, del suo futuro piuttosto che parlare sempre del passato”.

Steiner pensa che i media si siano concentrati così intensamente sulla questione Haas-Schumacher a causa del suo cognome importante:

“Sarebbe stato lo stesso con Rosberg? Probabilmente no. Quando abbiamo preso Mick due anni fa, sapevo che il nome era una maledizione e una benedizione allo stesso tempo. Ma una cosa è certa: non volevo distruggere la sua carriera. Non abbiamo nulla contro di lui. Noi pensiamo solo alla squadra”.

Steiner ha detto che la cosa più irritante della vicenda è che è stato dipinto come un team manager indifferente e brutale.

“I piloti mi conoscono, conoscono il mio modo diretto, che non è sempre quello di mostrare armonia al mondo esterno. E dovrebbero essere in grado di gestirlo. Mick potrebbe gestirlo? Non lo so, dovreste chiederglielo”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati