F1 – Stagione 2016, terzo round della sfida mondiale Rosberg-Hamilton
La stagione 2016 è ricominciata nuovamente sotto il segno del colore argento delle Mercedes: il team tedesco ha occupato il podio in entrambe le gare mettendo a segno una doppietta in Australia e collezionando un primo ed un terzo posto in Bahrain. Diversamente dalla scorsa stagione, quest’anno si può affermare come le due Ferrari siano diventate una minaccia consistente dal momento che in quel di Maranello è forte la convinzione di non aver raccolto risultati proporzionali al potenziale espresso dalla vettura, a causa di problemi di affidabilità che verranno probabilmente risolti definitivamente dal gp di Spagna. Nonostante quindi il gap fra i due team sembra essersi ridotto, a caratterizzare questo inizio di stagione è stata (nuovamente) la sfida fra i compagni-rivali della Mercedes.
Da quando sono compagni di squadra e guidano la macchina più veloce del lotto, Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno detto addio al loro rapporto di amicizia in nome di un’accesa rivalità che finora ha visto l’inglese averne il sopravvento: 2 mondiali a zero, con l’ultimo dominato in lungo e largo (11 vittorie su 19 gare) e mai in discussione sin dall’inizio. La paura più grande prima dell’inizio di questa stagione fra gli appassionati era rappresentata dal fatto che anche quest’anno il duello sarebbe potuto essere a senso unico in favore dell’inglese: dopotutto le due batoste subite non sono assolutamente facili da digerire per Rosberg, considerando come esse abbiano messo in luce il fatto che Hamilton sia oggettivamente un pilota di maggior talento rispetto al tedesco. D’altronde come diceva il grande Enzo Ferrari: “Il secondo è il primo degli ultimi”.
Nonostante tutto ciò il buon Nico ha stupito tutti: 2 vittorie su 2 ad affermare che lui non si è dato per vinto e che crede ancora di avere le capacità per poter diventare campione del mondo; ma soprattutto ha già relegato compagno nemico a -17 punti. Ovviamente il campionato è appena iniziato ed è presto per fare previsioni, però sicuramente si può affermare che Rosberg avrebbe firmato ad occhi chiusi per un inizio così. Considerando anche il distacco subito in qualifica al sabato da Hamilton a Melbourne, la vittoria del giorno seguente (frutto di fortuna ed errori in casa Ferrari) davanti proprio a Lewis ha sicuramente dato una bella iniezione di fiducia i cui frutti si sono visti durante le qualifiche del gp del Bahrain, con Nico che ha girato al millesimo nei confronti del compagno. Alla domenica è “bastata” una partenza azzeccata per potersi aggiudicare una vittoria mai stata in discussione sin dalla prima curva, con una gara controllata con grande autorità. Con quella del Bahrain il conto delle vittorie consecutive sale a 5.
Di certo non si può parlare di crisi per Lewis Hamilton. In entrambe le qualifiche di questa stagione Lewis è stato impeccabile, compiendo quelli che lui ha definito giri sexy (#sexylap); ciò che non gli ha permesso di raccogliere il risultato sono state le partenze toppate in entrambe le gare. La prima, a Melbourne, per colpa di un problema della monoposto; la seconda in Bahrain per un suo errore, come da lui ammesso, a cui si è aggiunto il contatto avuto con Bottas che ha danneggiato la vettura e non gli ha permesso di spingere al massimo. Due circostanze che lo hanno costretto a inseguire e in cui non ha potuto esprimere il suo reale potenziale. Ciò però forse ha ridato quella spinta vitale per un pilota come Nico Rosberg che comunque si è dimostrato attento e veloce. Dopo queste due gare qualcuno ha già cominciato a mettere in discussione lo stile di vita dell’inglese: Lewis ha infatti pubblicato alcuni video (rimossi alcune ore dopo) sul suo profilo Snapchat in cui lo si vede la sera di domenica dopo la gara divertirsi a bordo di una piscina circondato da ragazze intento a fumare narghilè. Un atteggiamento che fa il paio con quanto dichiarato dall’inglese, ossia che non è minimamente preoccupato del compagno di squadra.
Forse Lewis non dovrebbe sottovalutare il compagno tedesco, i bookmaker hanno cominciato a non farlo tanto che hanno alzato la quota di Hamilton vincente mondiale e abbassato quella di Rosberg. Oltre a ciò l’inglese e la Mercedes farebbero bene a temere la Ferrari che, una volta risolti i problemi di affidabilità, potrà dire la sua magari rubando punti importanti a uno dei due piloti grazie a dei piazzamenti sul podio o a delle vittorie. Il futuro è sempre in evoluzione e quello che vale oggi non è detto che domani non possa essere smentito, soprattutto in Formula 1; la stagione è appena cominciata e non è stato un inizio di campionato negativo per questa F1 sempre più in crisi, dal momento che ci lascia la ragionevole speranza che quest’anno potremo quantomeno vivere una lotta abbastanza serrata e non scontata. E chissà che fra i due litiganti non sia il terzo (rosso) a godere…
Davide Gambardella
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