F1 | Montoya: “Hamilton non sta facendo il maleducato con gli ingegneri, ma vuole migliorare la macchina”
L'ex driver colombiano ha discusso del rapporto tra il sette volte iridato e gli ingegneri: "Bisogna imparare a non prendere le cose sul personale. L'ego va lasciato a casa"

L’avventura professionale di Lewis Hamilton è iniziata in salita, complici le difficoltà che finora hanno caratterizzato la stagione del sette volte campione del mondo. Eccezion fatta per qualche lampo, come la pole e vittoria nella Sprint Race di Shanghai, il podio in quella di Miami e il quarto posto in rimonta nella gara di Imola, l’inglese non è mai riuscito a creare quel feeling ideale con la macchina.
Ma non solo con la vettura, anche con gli ingegneri. Un aspetto, quest’ultimo, sul quale si è soffermato Juan Pablo Montoya.
“Gli ingegneri devono capire che Lewis non sta cercando di fare il maleducato con loro, ma di migliorare la macchina – ha dichiarato Montoya, intervistato da Casino Hawks – Bisogna imparare, come ingegnere e come pilota, a non prendere le cose sul personale”.
L’ex driver colombiano, completando la propria disamina, ha aggiunto: “Alla fine della giornata entrambi cercano la stessa cosa. Lewis non mette in dubbio che l’ingegnere sia davvero intelligente o meno, ma si chiede se stia prendendo le decisioni giuste. Devono lasciare il loro ego a casa e lavorare. La Ferrari ha bisogno di qualcuno che gestisca meglio questo rapporto”.
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