F1 | Minardi: “Hamilton si lamenta di cose promesse che non sono arrivate”

Quella che si è conclusa all’Hungaroring, dove è stato protagonista di una prestazione molto difficile che lo ha visto molto lontane dalle primissime posizioni, è stata certamente una prima parte di stagione in rosso decisamente complicata per Lewis Hamilton.

Il sette volte campione del mondo, che ha concluso il lungo e vincente percorso professionale con Mercedes sposando il progetto tecnico del Cavallino, ha palesato non poche difficoltà alla guida di una vettura con la quale ha vissuto tanti bassi e pochissimi alti.

Discutendo della particolare situazione di difficoltà nella quale versa Hamilton, Gian Carlo Minardi ha riferito come dal suo punto di vista lo sfogo dello stesso campione inglese davanti ai microfoni nel sabato dell’Hungaroring non siano arrendendovi ma sottolineano l’onestà di un grande campione dinanzi alle sconfitte maturate in piste. Soprattutto nel confronto con il compagno di squadra Charles Leclerc che invece viaggia molto veloce.

“Hamilton, bisogna sottolineare che dopo tanti anni nello stesso team non è semplice cambiare metodo di lavoro, lingua. E si è anche trovato un compagno parecchio veloce – ha dichiarato Minardi, intervistato da La Gazzetta dello Sport – Credo che le dichiarazioni fatte in Ungheria, che in molti hanno criticato ma io trovo da grande pilota, fossero per sottolineare il livello di Leclerc, che aveva messo in pole una monoposto con cui lui non era andato oltre la dodicesima piazza”.

Il manager emiliano ha poi aggiunto: “Dalle varie interviste mi sembra di capire che Lewis si lamenti di cose che gli erano state promesse, ma non sono arrivate. È difficile dare giudizi, in ogni caso. Credo che la Ferrari in questo momento cerchi un po’ di più la direzione di Leclerc”.

Minardi inoltre esclude un eventuale ritiro di Hamilton: “Con quel palmares, se non te la senti più di lottare, ti ritiri. Se vai ancora in pista è perché sei convinto di poter fare ancora la differenza”.