F1 GP Monaco | Haas, qualifica a due facce per Bearman e Ocon a Monte Carlo
Esteban Ocon e Ollie Bearman sulla sessione di qualifiche a Monaco
F1 GP Monaco Haas – Sabato dalle due facce per la Haas nel cuore del Principato. Nelle qualifiche del Gran Premio di Monaco, Esteban Ocon ha conquistato l’ottava posizione in griglia, mentre Ollie Bearman, pur avendo mostrato una buona prestazione, dovrà partire dalla 20° casella per effetto della penalità di dieci posizioni inflitta venerdì. Il rookie britannico aveva chiuso il Q1 con un tempo di 1’11”979, sufficiente per il 17° posto, a poco più di un decimo dal compagno di squadra.
Nonostante la retrocessione in fondo allo schieramento, Bearman si è detto soddisfatto del lavoro svolto: “La macchina è stata la migliore di tutto il weekend, mi sentivo molto a mio agio. Il giro era buono, forse avrei potuto passare il turno, ma sapevamo che non avrebbe cambiato molto. Ho voluto comunque spingere: sono contento delle due tornate con gomme nuove. È un peccato, ma proveremo a sfruttare ogni occasione in gara. Sarà una corsa imprevedibile”.
Ocon, invece, ha costruito la sua qualifica passo dopo passo. Dopo il 1’11”839 in Q1, ha centrato il decimo tempo in Q2 (1’11”262) con un set nuovo di Pirelli Soft, e infine ha chiuso il Q3 in 1’10”942, migliorando ulteriormente il proprio crono: “Sono molto felice, è stato inaspettato. Negli ultimi appuntamenti abbiamo faticato con l’anteriore e anche qui non eravamo dove volevamo. Ma il lavoro del team ha fatto la differenza: ci siamo adattati, e il giro in Q3 è stato davvero solido. C’è ancora margine, ma godiamoci questo risultato prima di pensare alla strategia per domani”.
Il team principal Ayao Komatsu ha riconosciuto il buon lavoro collettivo, pur ammettendo rammarico per la posizione finale di Bearman: “Sensazioni contrastanti. Dispiace per Ollie, perché il suo ritmo è stato costante per tutto il weekend, ma sono davvero felice per Esteban. A Monaco serve precisione assoluta e oggi abbiamo gestito tutto con efficacia: comunicazione, operazioni e tempismo. Con Bearman volevamo evitare rischi e siamo riusciti a posizionarlo vicino a Ocon, come previsto. Il potenziale c’è e oggi lo abbiamo dimostrato”.
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